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Dopo il periodo di stop dello scorso campionato, dovuto a problemi di salute, il pugile ovadese Daniel Giacobbe torna a combattere sul ring. Giacobbe è il più giovane della Boxe Ovada ad avere raggiunto la categoria elite in 30 anni di attività della palestra. Gareggia nella categoria che va da 61 a 65kg.

Il mio primo combattimento – racconta Giacobbe – è stato a Torino. Ho vinto per KO. È stata un’emozione unica. Non sentivo pressioni o paura, ma tantissima carica agonistica e tantissima voglia di vincere. Per me, quella volta, vincere era tutto: mi ero allenato come un pazzo per quel combattimento ed ero pronto. Appena è suonato il gong della prima ripresa è stato come se i primi 5 secondi fossero andati a rallentatore ed è stata un’emozione più unica che rara che ho sentito solo in quella occasione e per questo il primo combattimento mi è rimasto nel cuore! Tutte le voci erano sparite nonostante ci fossero tantissime persone a vedere l’incontro. Ho fatto del mio meglio ed ho vinto prima del limite“.

Daniel, nonostante abbia solo 20 anni, ha le idee chiare. “I miei obiettivi per il futuro sono quelli del professionismo, che ormai non è più un futuro tanto lontano. Diciamo che mi voglio togliere qualche sasso dalla scarpa e so di avere le carte in tavola per riuscirci. Devo solo crederci e continuare ad allenarmi sodo come ho sempre fatto, cercando sempre di superare i miei limiti“. Per farlo è disposto anche a trasferirsi all’estero: “Seguirò la mia strada come penso sia meglio per me, cercando di sfruttare le mie opportunità“.
Il mio sogno – conclude l’atleta – è quello di essere ricordato nei tempi come persona e come pugile, e ovviamente, come ogni pugile che si rispetti, di arrivare ai livelli più alti, ovvero il titolo mondiale“.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.