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La Juventus U23 trova ad Arezzo la prima vittoria in campionato, un 2-1 uscito dopo una bella partita, giocata a gran ritmo, con tante occasioni da rete e un sostanziale equilibrio, rotto, se vogliamo, dalla parata di Loria sul rigore di Gori, che avrebbe sancito il pari.
E come non parlare dello spettacolo della curva ‘Minghelli’, quella del tifo organizzato dell’Arezzo, ieri sera vuota e con gli striscioni (foto) a spiegare le ragioni dell’assenza. Rispettabile, come tutte le proteste civili, ma ognuno legga e si faccia la propria opinione. 

LA PARTITAArezzo con 9 assenze, Juventus U23 con la squadra tipo. Si inizia a 100 all’ora: al 4′ Belloni affonda a destra e mette al centro, velo di Cutolo, Foglia al volo prende l’angolo lontano e fa 1-0. La Juve schiuma rabbia e reagisce: al 7′ fuga di Lanini in velocità, ma Daga in uscita ferma il suo destro; sul prosieguo dell’azione Zanimacchia mette nell’area piccola e il tocco di Lanini finisce in rete, ma viene annullato per fuorigioco; all’8′ cross di Beruatto, portiere e difensore si ostacolano e Mota-Carvalho tocca dentro l’1-1. Tutto concentrato, e non sono passati nemmeno 10 minuti; a volte succede di meno in una gara intera. Ma si continua: al 12′ destro di Foglia dal limite che sfiora il palo, al 18′ cross di Rosa e testa di Mota alta di poco. Al 20′ l’esordiente Daga sbaglia l’appoggio e regala palla alla Juve, Lanini ci prova ma lo stesso portiere dice no.
Al 21′ spazio alle nuove regole: l’arbitro dà il ‘rosso’ e caccia il tecnico bianconero Pecchia, fuori dall’area tecnica e troppo nervoso. Al 22′ un sinistro a giro di Gori sfiora l’incrocio, al 42′ ripartenza Juve e Lanini, davanti al portiere, spara in fallo laterale. Al 46′ Olivieri va via a sinistra, entra in area, scarta e va giù: rigore che Clemenza trasforma nel 2-1 al 47′. Primo tempo stupendo, peccato davvero per chi non c’era.
Nella ripresa il ritmo fatalmente cala, l’Arezzo cerca il pari e al 69′ Rolando entra da sinistra, Rosa lo stende ed è rigore: Loria ferma il sinistro di Gori e tiene i suoi in vantaggio. Bianconeri schiacciati nella tre quarti, amaranto all’assalto, ma provocano solo brividi al portiere. Al 94′ magìa di Rolando al limite, destro secco e Loria respinge.
Al 96′ il triplice fischio definisce i 3 punti per la Juve, che sale a 4 punti come l’Arezzo.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.