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Tutto in 90′ per Alessandria e FeralpiSalò. Una gara di ritorno senza appello, senza supplementari e rigori; una va avanti e l’altra va a casa. Marcolini dice: “Giocheremo come se partissimo da 0-0” e fa bene. Ma i ‘leoni del Garda’ non possono fare questi conti, perché per loro la realtà da cui partire è il 2-3 dell’andata, che li obbliga a vincere con almeno due reti di scarto per passare ai quarti di finale playoff. Per loro, oltre a pareggio e sconfitta, un qualsiasi successo con 1 solo gol di scarto vorrebbe dire eliminazione.
Quindi è facile prevedere una partita d’attacco dei salodiani, con tanto pressing per cercare il gol subito e tanto spazio per le ripartenze mandrogne, che domenica hanno creato la bellezza di 10 occasioni da rete. 
Vedere una partita bella come all’andata, e con tanti gol, è perciò quasi una certezza. 

FERALPISALO’ – Dovrà fare la partita, come e più dell’andata, perché per passare il turno deve vincere con 2 gol di scarto. Quindi Toscano dovrebbe confermare il 3-5-2, con Ferretti al posto dello squalificato Marchi a fianco di Guerra. Diffidato Ranellucci.

PRECEDENTI – Sono 5 dal 2014 a oggi: 2 vittorie grigie, 2 verdi-azzurre, 1 pareggio, 6 gol alessandrini e 7 bresciani. L’ultima sfida, in ordine di tempo, è la gara di andata di questi playoff, giocata domenica scorsa e terminata 3-2 per l’Alessandria al ‘Turina’ di Salò (7′ Gonzalez, 64′ Bellazzini, 76′ Marconi, 82′ Staiti, 87′ Ferretti).

ALESSANDRIA – Rispetto alla gara di andata di domenica recupera Gazzi ma non ce la fa Giosa, che resta ai box con Cazzola e Russini. Il 4-3-3 iniziale potrebbe essere così: Vannucchi; Celjak, Piccolo, Blanchard, Barlocco; Nicco, Gazzi, Gatto; Sestu, Marconi, Gonzalez. Diffidati Sestu, Gatto, Bellazzini.

ARBITRO – A dirigere la partita Alessandria-FeralpiSalò di mercoledì 23 maggio, ore 20.30, allo stadio ‘Moccagatta’, è stato chiamato l’arbitro Andrea Capone di Palermo, assistito da Alessandro Pacifico di Taranto e Ylenia D’Alia di Trapani, 4° uomo Giovanni Nicoletti di Catanzaro.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.