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La legge del Moccagatta vale ancora una volta: i grigi vincono, fanno 3 punti e salgono al secondo posto a quota 50, affiancando Monza e Renate almeno fino a domenica pomeriggio. Poi i risultati di dopodomani ci diranno quali saranno le posizioni a 4 giornate dalla fine, ma la sensazione è che queste due vittorie di fila in casa abbiano spinto l’Alessandria di D’Angelo in posizione favorevolissima per la volata verso la  Lega Pro Unica. L’anticipo serale del venerdì, ultimo della stagione, con record di pubblico (circa 2.300 i presenti) ha visto i mandrogni soffrire nel primo tempo, andando sotto con un rasoterra di Manuel Spinale (11′) sul quale Servili è parso incerto, e poi ribaltare il risultato nella ripresa, giocando alla grande 20′ nei quali il Mantova di Sabatini ha subìto 5-6 palle-gol capitolando al 70′ (Valentini) e al 76′ (Scotto). Da lì alla fine solo gara controllata dai padroni di casa, guidati da un super-Baiocco, da un Sirri gigantesco e da uno Scotto che ha spaccato la gara entrando per Rantier al 63′. Sfortunato il Mantova, che al 76′ ha dovuto cambiare il portiere Festa col secondo Bavena, travolto dall’onda anomala grigia. Grande festa per tutti e cori generosi per Luca Di Masi, presidente giovane e coraggioso, che nell’editoriale della rivista grigia ha scritto, prima della partita, “…andiamoci a prendere ciò che ci spetta”. Certo, presidente. Il traguardo è lì, dietro l’angolo. (r.b.)

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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