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Tutto da rifare per l’Italia che inizia la fase finale del Grand Prix crollando nettamente contro il Brasile. Ora le azzurre sono costrette a battere gli Stati Uniti (domani ore 5 italiane; diretta su La7D) per non uscire dai giochi anzitempo. Ma quello che preccupa di più è la prestazione della squadra di Barbolini; brutta in tutti i fondamentali e incapace di reagire di fronte a un Brasile che gioca a memoria; devastante al centro e velenoso a servizio. Primo set da incubo per l’Italia di Barbolini. palese la difficoltà in ricezione e l’attacco non brilla per fantasia. Il brasile passa al centro con agilità (Thaissa 6 punti) e raramente trova un muro ben piazzato. L’unico break degno di nota lo ispira Leo lo Bianco con un tocco di seconda e poi a servizio incassando un +5 che riporta le azzurre dall’11-4 iniziale a un meno mortificante 11-9. Ma la squadra arranca. Picci viene bersagliata in ricezione e la lunga assenza da partite ufficiali si fa sentire. Nel finale il Brasile dilaga a servizio. Il secondo set sembra partire meglio con Piccinini e Gioli subito a segno; ma il 5-3 iniziale (primo vantaggio azzurro) scompare sommerso dal servizio di Thaisa e dagli attacchi di Sheilla. L’Italia si sfalda sotto i colpi verdeoro senza riuscire a costruire gioco. Barbolini sceglie di non effettuare cambi; ma le azzurre non riescono a uscire dal buco da sole. Il terzo set non cambia il copione. Al 4-1 iniziale del Brasile fa seguito la reazione azzurra firmata Piccinini (tre punti); ma le azzurre non tengono e il Brasile dilaga ancora con Garay (entrata al posto di Mari dolorante ai muscoli addominali) e la solita Thaisa. Italia-Brasile 0-3 (16-25; 17-25; 17-25)

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