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Stadio Moccagatta, ore 20.45. Si gioca Alessandria-Cremonese, ‘la partita’ del girone A di Lega Pro. Stadio pieno, diretta TV su RaiSportUno, attesa spasmodica, occhi puntati da tutta Italia su quella che è considerata la prima gara sparti-acque della stagione, con la novità italiana del Grey Bear Toss, ‘i peluche che volano in campo’ a scopo benefico.
Alessandria in testa a punteggio pieno, Cremonese quarta (-5) dopo i risultati di ieri, scavalcata da Viterbese (-3) e Arezzo (-4).
I precedenti di Alessandria-Cremonese sono 51: 18 vittorie grigie, 18 pareggi, 15 vittorie grigiorosse, 72 gol piemontesi e 55 lombardi. Fra Tanaro e Bormida la prima si giocò il 31 gennaio ’26 (2-3), l’ultima il 1° marzo 2015 (1-0, Rantier).
I grigiorossi lombardi, favoriti dell’estate con i grigi e il Livorno, non possono permettersi di perdere ulteriore terreno e giocheranno col coltello fra i denti, vogliosi di vendicare la sconfitta rimediata in casa col Piacenza domenica scorsa. Orfana della B da 10 anni e della A da 20, la Cremonese, per tornare nel calcio nobile, ha affidato la panchina al 58enne Attilio Tesser, artefice del ‘miracolo Novara’, portato dalla C1 alla serie A in due anni vincendo anche una coppa di Lega Pro e la ‘panchina d’argento’ l’anno dopo.
Punti di forza della squadra, esperta (età media 27.2) e dotata in tutti i reparti, sono i difensori Lucchini, Gemiti  e Salviato, i centrocampisti Porcari, Moro, Pesce e Belingheri, gli attaccanti Stanco e Maiorino, tutta gente con carriere importanti alle spalle. A loro vanno aggiunti altri due attaccanti: Brighenti, mai andato oltre la serie C ma con una media di 15 gol a stagione negli ultimi tre anni, e l’ex Scappini (Alessandria ’10-’11, 33/13), pure lui senza B e A nel curriculum ma devastante l’anno scorso a Pontedera con 24 reti segnate.
La Cremonese gioca col 4-4-2, spesso variato nel ‘rombo’ (4-3-1-2) ed è reduce dalla sconfitta interna col Piacenza, primo stop stagionale; dopo il pari iniziale a Viterbo, infatti, ha infilato 4 vittorie consecutive, segnando 10 gol e subendone 6.
L’Alessandria attende, consapevole della propria forza: sarà la prima volta ad un orario diverso (finora sempre le 18.30) e la prima volta senza Cazzola, squalificato. La sensazione è che mister Braglia non si scosterà dall’abituale 4-4-2 con Nicco in mezzo al fianco di Mezavilla, ma non è da scartare l’ipotesi del ‘rombo’, con Nicco-Mezavilla-Branca a centrocampo dietro il trequartista (Iocolano o Sestu). L’undici di partenza potrebbe essere questo: Vannucchi; Celjak, Gozzi, Piccolo, Barlocco; Sestu, Nicco, Mezavilla, Iocolano; Gonzalez, Bocalon.
Dirigerà Edoardo Paolini (AP), assistito da Filippo Bercigli (Varldarno) e Marco Scatragli (AR).

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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