dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Ottobre è alle spalle, l’Alessandria torna a vincere in campionato. Finito il ‘mese orribile’, che ha visto i grigi vincere solo in Coppa (proprio a Novara), la squadra di Scazzola torna quella di prima: segna, controlla, rischia poco, potrebbe fare altri gol. E per una notte si gode il 2° posto solitario. Ma c’è di più. L’Alessandria, che non batteva il Novara in casa da 19 anni e ha interrotto il digiuno, ha centrato la 40^ vittoria (su 97) in questo derby, vincendo la terza partita di fila contro i cugini azzurri; tutte queste vittorie sono arrivate nel 2019, tutte per 1-0 e sono tutte firmate dal centravanti: Santini, Akammadu, Eusepi
Viceversa il Novara, che non batte i grigi dal gennaio 2015, fatica a segnare: i gol sono 12 in 13 gare, solo 5 squadre nel girone hanno fatto peggio. Serve urgentemente un bomber.

LA PARTITA – Al 3-5-2 di Scazzola (con 4 ‘under) il tecnico novarese Banchieri oppone l’albero di Natale (4-3-2-1) con ben 6 ‘under’, ma la partita non decolla per 20′ minuti.
La prima emozione arriva al 23′, quando Eusepi di testa ‘gira’ un cross di Castellano e Marchegiani-figlio alza in angolo. Al 29′ il gol: pressing grigio sulla trequarti, recupero palla, Castellano in mezzo per Eusepi, controllo e destro a bersaglio, 1-0. Il Novara, fino a quel punto abbastanza passivo, reagisce nel finale di tempo: al 37′ Piscitella affonda e Cassandro viene murato da Cosenza, al 45′ Capanni ci prova da fuori ma Valentini risponde ‘presente’. Nell’intervallo Banchieri ne cambia due: fuori Collodel e Fonseca, dentro Nardi e Buzzegoli. Sarà quest’ultimo a dare vivacità e geometrie alle manovra azzurra, pur senza arrivare al gol. Al 50′ è proprio lui a calciare larga una punizione, al 54′ contropiede grigio di Cambiaso, palla per Arrighini e destro incrociato, Chiarello va in scivolata e non trova la palla. Al 61′ c’è un destro di Arrighini parato da Marchegiani, al 62′ Novara vicino al pari: sinistro di Buzzegoli deviato dal portiere, tira Capanni e Cosenza respinge, arriva Bianchi, alto. Al 65′ Arrighini riparte, serve Eusepi al limite, destro, Marchegiani in due tempi. Al 72′ lancio profondo dalla metà campo azzurra, Cosenza da solo sbaglia il tempo del salto e va a vuoto, Valentini rimedia anticipando Pinzauti. Al 76′ ci prova Capanni su punizione, ma non trova la porta, all’82′ sinistro terrificante di Cagnano in diagonale e palla che esce di mezzo metro. Al minuto 85 Nardi mette un pallone delizioso dentro l’area ma l’ex Gonzalez, sul viale del tramonto, controlla male di testa. Non succede più nulla, l’Alessandria torna a vincere. Game over.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.