dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Dopo 29 giornate ecco la vetta solitaria (prima volta quest’anno) per i Grigi, che espugnano 1-0 Pordenone con la firma di Mezavilla al 20′. Solida, arcigna e potente, la formazione mandrogna demolisce gli avversari con una sicurezza che, di partita in partita, diventa sempre più ingombrante, svelando una personalità di squadra che fa ombra a chi gioca contro. E questo è un merito dei giocatori, dello staff tecnico e della società, per come hanno impostato la stagione e per come lavorano sul pezzo tutti i giorni. Ora la classifica sorride, ma manca tanta strada per arrivare in fondo. Dopo la frenata interna con la Torres (1-1) l’Alessandria ha ritrovato i 3 punti in trasferta, dove è completamente a proprio agio: e infatti ci ha vinto per la nona volta. I numeri infatti raccontano molto della superiorità della D’Angelo-band: dal primato di punti (57) alla miglior difesa (24), dall’imbattibilità casalinga alle vittorie fuori casa (9), passando per il minor numero di sconfitte (4) del girone. Se tre indizi fanno una prova, qui ce ne sono cinque. Senza contare il fatto che, da qui alla fine, cinque gare su nove si giocheranno in casa, al ‘Moccagatta’, che gli scontri diretti sono a favore col Pavia e contrari col Novara, ma quest’ultimo potrebbe subìre una penalità in punti (chissà quando) che modificherebbe la classifica. E si potrebbe continuare all’infinito snocciolando dati favorevoli, che sarebbero vuoti senza l’emozione del campo.
Già, il campo. Ieri pomeriggio l’Alessandria ha vinto per la quinta volta con lo scarto minimo (1-0), per la tredicesima volta non ha subìto gol e ha fatto propria una partita contro una squadra in grande condizione fisica. Il Pordenone ha l’acqua alla gola, è penultimo e lotta per giocarsi la salvezza ai play-out, visto che quella diretta è lontana 14 punti, troppi; ma ieri non sembrava ce ne fossero 33 di differenza, non sembrava proprio un testa-coda. Nonostante l’emergenza (6 assenti) la squadra di D’Angelo è rimasta compatta, concentrata, ha sofferto, ha ballato un po’ sulle rapide ripartenze nero-verdi, ha sfruttato l’occasione da gol, ha resistito alla reazione friulana e poi ha gestito la superiorità numerica maturata a fine primo tempo. Nel complesso, valutando tutto, ancora una volta “è girata bene” e le circostanze dei singoli episodi sono state favorevoli. Non che questo guasti, anzi serve: si prenda e si porti a casa.
E se poi qualcuno storce il naso e non gradisce il modo di giocare di questa squadra, pazienza! Ce ne faremo una ragione.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x