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Vittoria buttata, un’altra volta. L’Alessandria di D’Agostino comanda il primo tempo, va sopra di due gol e controlla. Nella ripresa pasticcia, getta al vento l’occasione del 3-1 e subisce il pareggio al 92′. Un 2-2 amarissimo per i grigi, soprattutto per come è stata gestita la partita, però la Lucchese ha meritato il pareggio. Incredibile, poi, l’episodio nel finale: il tecnico rossonero Favarin, espulso dall’arbitro, passando davanti alla panchina alessandrina ha iniziato una schermaglia verbale, come spesso succede. Il vice-allenatore mandrogno, Gaetano Mancino, espulso pure lui, ha risposto per le rime: i due sono venuti a contatto e Favarin lo ha colpito con una violenta testata. Conseguenza: 15 punti di sutura e setto nasale fratturato. Le immagini parlano. Un uomo di 60 anni che fa una cosa così qualche problema deve averlo. Vedremo le sanzioni del Giudice Sportivo, però questa partita, fra 3 giorni, potrebbe non valere più nulla se la Lucchese venisse esclusa dal campionato. Come, forse, doveva essere da tempo.

LA PARTITA – Per i grigi è l’esordio del 2019 e la formazione riserva qualche sorpresa: il modulo è sempre 3-5-2, ma al centro della difesa c’è Panizzi con Prestìa e Agostinone ai lati e due nuovi acquisti sono subito in campo: Gemignani esterno a sinistra e Coralli in avanti. Lucchese in campo invece col ‘quasi abituale’ 4-3-3.
Subito pericolosa la Lucchese al 5′ con una punizione di Lombardo, ma Cucchietti c’è; al 9′ Alessandria in vantaggio con una bella azione che vede cross di Gemignani, tocco di Bellazzini per l’accorrente Sartore che tira al volo, sulla respinta di Falcone il brasiliano riprende palla sull’esterno e rimette al centro, dove Gemignani gira in porta di destro trovando l’incrocio: 0-1. Al 32′ raddoppio grigio con cross da sinistra di Gemignani, Sartore controlla e tira, Falcone devìa e Bellazzini è lì, solo, a fare tap-in: 0-2. L’Alessandria domina, la Lucchese non c’è. Al 35′ è quasi-gol per De Luca, che gira in porta un cross di Sartore, ma il portiere regge e dice no; al 46′ lunga rimessa con le mani di Bellazzini, De Luca spizza e Sartore conclude col destro, ma Falcone è attento e respinge, togliendo poi il pallone per il tap-in di Prestìa. A metà il 2-0 sta stretto ai grigi, ma il portiere ha tenuto in piedi la squadra di casa. Nell’intervallo il tecnico toscano Favarin fa una mezza rivoluzione: qualcosa non gli è piaciuto nel primo tempo e ne cambia 3: toglie Zanini, De Feo e Sorrentino, non proprio dentro la gara, e inserisce Greselin, Provenzano e Isufaj. E proprio gli ultimi due segneranno i gol. Subito l’albanese, che al 47′ è il più lesto in una mischia a centro area: si avventa sul pallone, svirgola e prende il palo, sul rimbalzo entra di nuovo, con Cucchietti e Prestìa che lo guardano, e fa 1-2.
La Lucchese ci crede, l’Alessandria va di contropiede. Al 58′ getta via la vittoria: Gatto tocca in avanti, la linea difensiva rossonera sbaglia il fuorigioco e Bellazzini va in porta e cerca il ‘cucchiaio’, che scavalca sì il portiere ma esce di poco: gol divorato. All’87′ Greselin sfiora il pari: contrasto falloso e vincente con Gatto, tiro a giro sul secondo palo e Cucchietti vola a deviare. Al 92′ il pareggio toscano: palla dentro l’area, batti e ribatti, difensori ospiti molli e immobili, tocco beffardo di Provenzano verso l’angolino, la palla è lenta ma il portiere grigio di più e non arriva: 2-2. La partita finisce qui, il risultato non fa una piega. L’Alessandria butta via l’ennesima vittoria nel finale di gara e i punti che mancano cominciano ad essere tanti. Ma la personalità al mercato non la vendono…

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.