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Quindicesima era, l’Alessandria, e quindicesima è rimasta dopo il 2-2 di Gorgonzola con la Giana Erminio. I punti in classifica sono 9, in linea con la zona playout ma con una differenza reti migliore rispetto al Cuneo quartultimo, e -5 rispetto alla zona playoff.
Se poi si guarda in alto, il distacco è siderale: -17 dal Livorno capolista. Ma per quest’anno credo che l’argomento ‘primo posto’ sia da archiviare.
Di buono c’è la prestazione di ieri, che ha mostrato una squadra grigia più propositiva e più prolifica del solito (per la prima volta 2 gol in una gara), anche se sono emerse diverse disattenzioni difensive che sarà opportuno correggere al più presto.

LA PARTITA – Bella, godibile, divertente per tutti i 96 minuti giocati, con 4 reti, tante palle-gol e infinite emozioni, con una superiorità territoriale complessiva della Giana e un’Alessandria che ha cercato di ribattere colpo su colpo, trascinata da un rigenerato Sestu, forse il migliore con Agazzi, e da un ritrovato Gonzalez, che con la doppietta messa a segno sale a 3 gol fra i marcatori. Per la formazione di Stellini si tratta senza dubbio della miglior prestazione fin qui, e questo la dice lunga sull’andamento stagionale.
La gara è iniziata bene per i Grigi con Gonzalez bravo a sfruttare un lancio profondo e a chiudere in rete con il destro (11′). Ma il vantaggio è durato solo 4′, perché su una rimessa laterale Bruno ha ‘spizzato’ di testa in area e si è smarcato sotto porta, ‘dimenticato’ da Gozzi e Ranieri, segnando facilmente (15′). Poi tanta Giana, con l’Alessandria pronta a far male in contropiede ma con Agazzi prontissimo a chiudere la porta e a dare sicurezza al reparto, soprattutto al 25′, quando ha letteralmente tolto dal ‘sette’ una zuccata di Bruno su corner, e al 31′, quando ha chiuso in uscita bassa ancora su Bruno, vera dannazione per la difesa grigia.
Nella ripresa partenza choc per i Grigi: al 47′, su un cross dalla destra Casasola anticipa l’avversario in spaccata e manda sul palo, palla che rimbalza violenta sul volto di Agazzi e viene spazzata dal terzino. Il portiere resta a terra, stordito dalla violenta pallonata, ma resta autore di una parata importantissima benché involontaria. Si ripete al 64′ su un destro basso di Perico, poi al 68′ capitola: Casasola pasticcia al limite e Gozzi ‘perde’ Perna che segna il 2-1. A quel punto il vantaggio dei lombardi appare meritato, ma l’Alessandria reagisce e aggredisce l’area avversaria. Al 77′ entrano in tre a destra, Casasola, Nicco e poi Gonzalez, messo giù. L’arbitro dà subito il rigore, quelli della Giana protestano due minuti ma la decisione è presa: al 79′ il ‘Puci’ fa 2-2 dal dischetto.
Da lì alla fine l’Alessandria soffre, ma resiste, e si prende il punto.

CONCLUSIONI – Tre 1-1, due 0-0 e un 2-2 sono il bottino esterno di questa Alessandria, che fuori casa mantiene una decorosa media inglese. Il deficit è casalingo, con tre sconfitte e una vittoria. La squadra di Stellini, ieri soddisfatto dei suoi anche se con qualche riserva sulla fase difensiva, ha fatto qualche progresso, tanto che ha tirato in porta più ieri che in tutto il resto del torneo, però le lacune difensive sono notevoli e vanno corrette, magari con più protezione a centrocampo. Il 4-4-2 proposto a Gorgonzola appare lo schieramento più logico, anche se Ranieri e Pastore appaiono ‘leggerini’ per la categoria, soprattutto in una squadra che ha due esterni molto offensivi come Sestu e Bellomo.
Ora la squadra ha due giorni di riposo; si riprende mercoledì mattina in vista del posticipo di lunedì prossimo con la Carrarese (20.45, diretta RaiSport). 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.