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A guardare il calendario, Arezzo e Alessandria hanno fatto un cammino identico nelle ultime 3 gare: sconfitta e due pareggi 1-1. Eppure ieri sera un po’ di differenza in campo si è vista, però i grigi non sono riusciti a vincere. La squadra che segnava e non subìva gol, quella delle 5 vittorie consecutive per capirci, ha fatto un passettino indietro, quasi che l’inattesa sconfitta casalinga col Pontedera avesse tolto certezze ad un gruppo che sembrava padrone del campo. L’unica eccezione la vittoria esterna in Coppa Italia, arrivata grazie alla gagliardìa delle riserve. In campionato, invece, i grigi sono andati in vantaggio anche ieri, come col Como, e anche ieri sono stati raggiunti: un solo tiro in porta subìto, qualche gol sbagliato e l’occasione persa per accorciare sulla capolista Monza (1-1), distante sempre 6 punti. Ora ci sono due partite in una settimana per invertire la tendenza: fra Pistoiese (mercoledì) e Albinoleffe (domenica) l’Alessandria deve tornare a vincere.

LA PARTITA – Schieramenti come da previsione, 3-4-1-2 l’Arezzo e 3-5-2 l’Alessandria, ma caviglie decisive: quella di Pissardo consente al portiere aretino di essere in campo, quella di Celìa toglie l’esterno grigio dalla partita. Padroni di casa comunque con 5 assenze; negli ospiti, senza lo squalificato ArrighiniScazzola sposta Cambiaso sulla corsia di sinistra e inserisce l’australiano Cleur su quella destra. L’Alessandria parte bene e al 6′ si divora il vantaggio: palla verticale di Gazzi per Eusepi, velo, uno-due con Pandolfi e sul cross arriva Cleur che spara altissimo. I grigi comandano la gara, gli amaranto non riescono a costruire nulla di pericoloso. Poco dopo la mezzora si infortuna Casarini, entra Chiarello, e così si arriva senza sussulti al 43′: splendida palla di Gazzi per Cambiaso, cross, Eusepi smarcato incorna e fa 1-0. Meritato.
Nella ripresa cambiano gli atteggiamenti: Arezzo aggressivo e propositivo, Alessandria remissiva e raccolta all’indietro. Il tecnico Tedi, che sostituisce lo squalificato Di Donato sulla panca amaranto, fa due cambi: la squadra passa al 4-4-2, e Caso, che ha rilevato l’opaco Tassi, mette nei guai i grigi con una percussione centrale, palla dentro per Gori, controllo e tiro sul secondo palo: giocata fantastica e gol dell’1-1. Bravo il ’99 della Fiorentina, ma sul passaggio verticale Cosenza esce in anticipo e sbaglia l’intervento. L’Alessandria si sveglia e torna a giocare, cercando la vittoria, ma il gol non arriva: al 78′ cross di Dossena e testa di Pandolfi, debole e centrale; all’84′ angolo di Suljic, testa di Pandolfi, grande risposta del portiere Pissardo; 1 minuto dopo altro corner del bosniaco, testa di Dossena, tocco di Sciacca sulla traversa, ma il ‘3’ grigio è in fuorigioco. Gli amaranto provano a uscire, ma alleggeriscono solo la pressione grigia. Al 92′ destro di Sartore, fuori di poco. Game over. Merito all’Arezzo, ma per i grigi sono 2 punti persi.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.