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Due giorni dopo l’ufficialità delle decisione di prendere Cristiano Scazzola come nuovo tecnico dell’Alessandria (contratto di 2 anni, com’era prevedibile), la sala stampa del ‘Moccagatta’ ha ospitato la presentazione ufficiale. Tutto come da copione, verrebbe da dire, con lo staff dirigenziale al completo ma bocche cucite sulla squadra ventura.

Non sono stati fatti i nomi dello staff di Scazzola, “anche se è quasi fatto” ha specificato il ds Artico. Figuriamoci allora quelli dei giocatori, col mercato che aprirà solo il 1° luglio. Quindi ora si lavora ‘in sordina’. Dal canto suo il nuovo allenatore, un ‘ex’ per aver vestito il grigio dal 1999 al 2001 con una promozione C2/C1, ha spiegato che questa sua scelta “è stata emotiva e razionale. Emotiva perché l’aver giocato con questa maglia ti lascia qualcosa dentro, come sa bene anche Fabio (Artico); razionale perché questa è una società seria, ambiziosa, con strutture di allenamento importanti e uno stadio che è un ‘gioiellino’ per la categorìa”.

La sintonia fra i due, allenatore e direttore sportivo, appare evidente, con la benedizione di patron Di Masi che ha certificato l’operazione. E infatti è arrivato puntuale un altro riferimento al lavoro in simbiosi: “Starà a me e al ds, che qui abbiamo giocato, far capire a chi arriva cosa significa indossare questa maglia e giocare per questa città. Ti lasciano qualcosa che ti resta attaccato. Quanto ai giocatori, cerchiamo prima le qualità morali, poi quelle caratteriali, quindi quelle tecniche. Il fatto che la solidità societaria dia tranquillità,  non deve essere motivo di appagamento, ma motivazione per fare meglio”. 

Quanto alla costruzione della squadra, nessun nome è trapelato così come nessuna soluzione tattica è stata ipotizzata. Riserbo assoluto, anche se quando si fa mercato l’idea tattica di partenza ci deve essere, se no si rischia di comprare i giocatori sbagliati.
Ricordando che ci sono 16 elementi sotto contratto, da voci circolanti sul mercato pare che Artico stia lavorando a qualche prolungamento di chi c’è già e a diverse cessioni, in prestito o definitive, per alleggerire l’organico e costruirlo poi modellato a dovere.
Con la possibilità, piuttosto alta direi, di vedere un 4-4-2. Ma è una mia sensazione.
Di sicuro “sarà una squadra di combattenti e di lottatori” ha precisato Scazzola.

C’è grande voglia di cominciare, come ha sottolineato Luca di Masi in apertura di conferenza, con tanto entusiasmo. Bene, aspettiamo. Siamo curiosi anche noi.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.