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Quando ti mancano dieci giocatori la parola per definire la squadra che si mette in campo è: emergenza. E all’Alessandria, ieri a Carrara, ne mancavano dieci. Già, perché oltre ai previsti e raccontati 9 assenti, al momento della presentazione delle distinte scompare dal radar anche Rocco, di cui non si era parlato in conferenza stampa pre-gara e nemmeno in quella post-gara. Resta il fatto che il giocatore non era a disposizione per un piccolo infortunio in rifinitura. Ma il punto conquistato è importantissimo: per la classifica, per come è stato conquistato, per la prestazione fornita. Altro sintomo che la ‘cura Colombo funziona: l’atteggiamento dei giocatori in campo è cambiato, la loro applicazione, il loro rendimento. Ovvio che la scossa provocata dal cambio in panchina responsabilizza i giocatori, che hanno di conseguenza una reazione, però in questo caso anche i concetti di gioco sono entrati subito in testa. Alessandria dunque a metà classifica, a quota 31, al fianco di Gozzano e Olbia, a -5 dai playoff. Sogno lontano, quello degli spareggi, ma chissà… le penalizzazioni possono ancora cambiare molto.

LA PARTITACarrarese in campo col 4-2-3-1, l’Alessandria risponde con il 3-4-1-2.
I grigi partono aggressivi e tengono palla nella metà campo avversaria, provando con De Luca (3′) ad impensierire Mazzini. Al 10′ il primo pericolo per Pop, con Maccarone, libero davanti a lui, che non trova il pallone col sinistro. Al 12′ accelerazione di Biasci, palla a Maccarone che crossa sull’uscita di Pop e Sbampato libera sulla line di porta. Al 18′ i due si scambiano il favore: ‘Big Mac’ la mette per Biasci che di sinistro spara alto. Al 21′ Giacomo Ricci crossa dalla 3/4 e Pop esce di pugno e rinvia, al 22′ la Carrarese passa: cross di Varone, spizzata di un difensore, Bentivegna di testa mette in mezzo per Maccarone che insacca di testa. Al 24′ reazione ospite con Sartore, che semina tre avversari a destra, entra in area ma il cross basso è facile per il portiere. Al 34′ Bentivegna crossa da destra sul primo palo, Tavano s’inserisce ma il portiere grigio anticipa in corner. Al 40′ bella azione manovrata dei padroni di casa: Maccarone-Tavano-Bentivegna, tiro-cross in diagonale sul quale Pop in tuffo anticipa Biasci in area piccola.

Nella ripresa l’Alessandria ritrova il piglio spavaldo smarrito nel 2° quarto di gara, e parte in quarta. Al 50′ De Luca prova il diagonale, rimpallo, arriva Bellazzini che spara alto. Al 52′ il pareggio: pasticcio dei difensori giallo-azzurri che, sul pressing di Santini e De Luca, perdono palla, il centravanti grigio va palla al piede e dai 18 metri spara il destro trovando l’incrocio dei pali e l’1-1. Poi i grigi si chiudono un po’ di più e gli apuani faticano a sfondare: al 68′ Pop anticipa Maccarone sotto porta, al 74′ Caccavallo prova col sinistro da fuori, ma la palla esce. All’81′ Maltese pesca Coralli che rientra e conclude alto. All’86′ un destro basso dal limite di Cardoselli esce sul fondo, poi al 94′ grande brivido per l’Alessandria, che rischia la sconfitta: Maccarone pressa, prima Sbampato poi Prestìa vanno molli, ‘Big Mac’ la mette in mezzo per Caccavallo sul quale la difesa, con un poco di fortuna, chiude senza danni. E arriva il triplice fischio, che assegna ai grigi un gran punto,    maturato in condizioni di piena emergenza, e un punto alla Carrarese, che sarà pure un attacco ‘monstre’ ma in difesa balla parecchio. La vedremo protagonista ai playoff.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.