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Era nell’aria, se ne parlava, ora è realtà: Alex Sirri (’91, difensore, 21-0 in stagione) e Ferdinando Vitofrancesco (’88, centrocampista, 34-1 in stagione), proseguiranno la loro carriera con la maglia grigia. Sirri fino al 2017 con opzione per un altro anno, ‘Vito’ fino al 2016, anche lui  con l’opzione. Sono i primi due colpi dell’Alessandria dopo l’ingaggio di mister Scienza, segno che i due sono graditi al nuovo tecnico. Bene, per ora, perchè la rosa è comunque a metà e dovrà essere integrata e ringiovanita con gente ‘in gamba’, visto che il nuovo allenatore mandrogno gioca, preferibilmente, con il 4-3-3.
Per il calcio giocato, invece, si è consumata ieri la ‘beffa delle beffe’ per Alessandria e suoi tifosi: il Como è salito in serie B! Pazzesco. Meritatissimo, per carità, ma a ben guardare gli eventi, forse era già scritto nel libro del destino. Con buona pace di chi non ci crede. E questo Como, che non ha mai mollato, ha espugnato il ‘Mocca’ (1-0) dopo un rigore sbagliato dai grigi, ha ringraziato sempre i grigi che all’ultima di campionato non hanno battuto, in casa, il Venezia (1-1), raccattando l’ultimo posto buono per i playoff, e poi, negli spareggi, ha messo in fila Benevento, Matera e Bassano con un ‘cross sbagliato’ al 90′, ai rigori e con due gol, anche se, nella finale di ritorno di ieri, nel momento clou della gara, il Bassano ha preso un palo… Era destino così. E addirittura, questa promozione fa del Como la miglior squadra della Lega Pro in stagione, visto che oltre al salto di categorìa è anche arrivato in finale di Coppa, perdendo col Cosenza, decimo nel girone C. Nessuno ha fatto meglio. Chi è  stato promosso direttamente (ma vedremo il Teramo, che pare abbia taroccato…) in Coppa si è  fermato prima, chi ha vinto la Coppa in campionato ha fatto peggio. Quindi, a giochi fatti, il Como risulta senza dubbio la miglior formazione della terza serie italiana.
Ma vi confesso che, ad un certo punto della stagione, per come andavano bene le cose sul campo (gli episodi giravano tutti a favore) pensavo fosse “l’anno dei grigi”. Poi tutto si è fermato, sono cominciati i guai e il fato ha deciso diversamente. E’ ben vero che ‘del senno di poi sono piene le fosse’, però con il senno di poi si capiscono le cose! E il 2014-2015 NON ERA l’anno dei grigi. Volete un altro esempio? La stagione appena conclusa, ‘anno del Como’ in Lega Pro, è stato ‘anno del Bologna’ in B. Squadra corazzata, costruita per stravincere, ha arrancato inspiegabilmente per tutta la stagione, segnava con il contagocce, ha cambiato allenatore apposta per i playoff, dove ha superato nel doppio confronto l’Avellino e il Pescara. Ebbene, in entrambi i casi, nella gara di ritorno, la traversa ha aiutato i felsinei, al 93′ con l’Avellino e al 91′ con il Pescara. In entrambi i  casi il gol avrebbe eliminato i rossoblù, che invece son saliti in A…

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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