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La vittoria del Bassano (1-0) sul Como di lunedì sera allunga la classifica, con i veneti che si dimostrano la squadra più continua delle ultime due stagioni e la principale candidata alla promozione diretta, garantita solo dal primo posto finale. I suoi 28 punti, infatti, sono gli stessi di un anno fa alla 14^, ma ora ha una gara in meno in una categorìa superiore. E l’anno scorso vinse con 12 punti di vantaggio…  Ma la nostra Alessandria va forteè sempre quinta a 23 punti, in un gruppetto con Monza, FeralpiSalò e Como, guarda caso le prossime tre avversarie in campionato, a 5 punti dalla vetta e a -2 dal quarto posto (Novara a 25), l’ultimo utile per accedere ai playoff. Posizione che resta il primo obiettivo dei grigi, che hanno superato alla grande le incognite della sosta forzata, imposta dal rinvìo della gara casalinga col Bassano (da recuperare il 17 dicembre), andando a vincere (3-1) sul campo della Pro Patria con grande autorità. Terza vittoria di fila dunque, di cui due in trasferta, segno che la squadra cresce e acquisisce, di gara in gara, quella personalità necessaria a fare risultato anche fuori dal Moccagatta. La paura che lo stop, indotto dal maltempo, potesse nuocere ad una squadra in forma, c’era. E invece danni collaterali non se ne sono visti, anzi l’Alessandria ha mostrato una freschezza e una brillantezza invidiabili, anche in inferiorità numerica (espulso Mora al 57′ per doppia ammonizione), ‘rullando’ gli avversari con facilità e sicurezza. E se è vero che il secondo tempo è  stato super, va detto che anche nel primo la squadra mandrogna ha fatto bene, giocando alla pari degli avversari, se non meglio e creando di più sotto porta. Si temeva anche che la sosta potesse ‘sgonfiare’ lo stato di grazie di Taddei, e invece così non è stato, col fantasista sempre ispirato e decisivo nell’azione dei primi due gol, avendo subìto il  fallo da rigore e fornito l’assist. Ma contro la Pro Patria il migliore è  stato Marconi, centravanti solido e potente autore di una doppietta (più un palo), ora capocannoniere grigio con 7 reti. E meno male che l’anno scorso, per qualcuno, era “uno degli errori di Menegatti”. Ma così va il ‘calcio chiacchierato’. Per quello giocato, invece, la storia della partita dice che la Pro è andata avanti 1-0 con Candido (10′), autore di una traiettoria fantastica su punizione, aiutato dalla distanza della barriera grigia, posta secondo me almeno a 10 metri, quindi più lontana dell’obbligo di regolamento. Gara girata nella ripresa con Marconi su rigore (56′), di  testa (67′) e Terigi (86′). Una nota di merito particolare va al tecnico Luca D’Angelo: la condizione e la crescita della squadra sono merito suo, e la gestione della gara di sabato è stata perfetta. Ora si può dire che gli equilibri e le alchimìe ricercati per settimane stanno venendo fuori, danno frutti, ma la squadra può crescere ancora, e potrebbe farlo proprio a dicembre, diventato il mese ‘clou’ del girone di andata. Guardate infatti che ‘tour de force’ attende i mandrogni prima della sosta natalizia: sabato 29 a Monza (ore 17), poi Coppa Italia mercoledì 3 dicembre (a Como alle 14.30), quindi al Moccagatta col FeralpiSalò (domenica 7 alle 18), poi Como in campionato (domenica 14 alle 18) e doppia gara in casa con Bassano (mercoledì 17 alle 18) e Renate (domenica 21). A quel punto, col mercato di gennaio alle porte, si fanno i conti e si pensa al futuro.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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