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Si gioca oggi alle 16 al ‘Moccagatta’ e l’emergenza è finita. Non sono ancora tutti disponibili ma l’impasse (4 ‘Berretti’ in panchina) degli ultimi 15 giorni per fortuna è lontana. Ora gli assenti sono Cavalli (un paio di settimane) e Taddei (forse tre), più Guazzo sempre fuori rosa, ma gli altri sono tutti convocati, con la guarigione di Sirri e il recupero-lampo di Marconi, che partirà dalla panchina. Dunque l’Orso Grigio torna nella tana dove ha preso 4 punti su 6 nelle ultime due gare, battendo 1-0 la Cremonese e pareggiando 1-1 con la Torres. Ma per chi ha negli occhi l’ultimo successo, l’1-0 di Pordenone, la sensazione è di una squadra solida, sicura dei proprio mezzi, che non guarda al valore, alla classifica e alle potenzialità dell’avversario, pur rispettato, ma cerca di stare concentrata sull’obiettivo puntando sempre a vincere. D’altronde da primi in classifica non si può ragionare diversamente. Perciò la formazione anti-Albino sarà probabilmente un 3-5-2 (anche se D’Angelo riserva sempre sorprese, ma non mi par questo il caso) con Nordi fra i pali, Sosa-Morero-Sabato dietro, Vitofrancesco-Rantier-Obodo-Mezavilla-Mora in mezzo e Germinale-Iunco davanti, con sette fra Poluzzi, Sirri, Terigi, Picone, Nicolao, Spighi, Valentini e Marconi pronti per la panca e l’escluso che finirà in tribuna.
E l’Albinoleffe? Suscita cattivi ricordi, visto che all’andata vinse 2-0 (seconda sconfitta grigia) con una doppietta di Momentè che in tre minuti (51′ e 53′) sbriciolò le certezze mandrogne, portando i tifosi presenti a Bergamo alla contestazione della squadra. Ma era un altro momento, i nuovi si dovevano inserire e il tecnico cercava la quadratura tattica e le gerarchìe di campo e spogliatoio. Tempi lontani, ormai, superati alla grande da un gruppo cresciuto tantissimo. Tornando ai bergamaschi, che sono terzultimi in piena zona play-out, non vincono dal 1° febbraio (2-1 a Como) e da allora hanno pareggiato 4 volte e perso 2; hanno il peggior attacco (17 gol, unica squadra del girone sotto i 20) e la quarta peggior difesa (39), sono lontani 12 punti dalla salvezza diretta e ne hanno solo 2 di vantaggio sull’ultima posizione, che vale la retrocessione diretta. In pratica una formazione disperata, che dopo 9 anni di fila in B e due promozioni mancate, cerca di evitare il baratro della serie D. Sfida impari, verrebbe da dire, fra la miglior difesa e il peggior attacco del girone. Il grande ex della gara sarà Domenico Germinale, che partirà titolare in grigio sfidando la sua vecchia squadra, in cui giocò l’unica stagione in B della sua carriera (22 presenze e 3 gol) coincisa con la retrocessione in Lega Pro.
Arbitro della sfida sarà Marco Capilungo (LE), assistenti Giorgio Ceravolo (B.Arsizio) e Christian Zanardi (GE).

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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