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Il futuro è già qui e si chiama Luca Di Masi. Entusiasmo, denaro, organizzazione, idee chiare, programmazione. L’1-1 di Bellaria (Ferretti in gol) ha chiuso un campionato senza infamia e senza lode, e senza guai societari, aggiungo io, e ora si riparte per salire. Il secondo punto fermo, dopo il giovane e ricco imprenditore torinese, è Egidio Notaristefano, allenatore delle ultime sette partite e uomo di fiducia della proprietà. Vediamo qualche numero: l’Egidio nostro ha ottenuto 12 punti in 7 partite (media 1,71) con 3 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta. Il suo predecessore, Giovanni Cusatis ne ha fatti 40 in 27 gare (media 1,48) con 11 vittorie, 7 pareggi e 9 sconfitte. Passiamo ai gol: per l’allenatore attuale, in 7 partite, 5 fatti e 4 subìti (media 0,71 in attacco e 0,57 in difesa); per quello esonerato 36 fatti e 26 subìti (1,33 in attacco e 0.96 in difesa). Meglio Notaristefano, dicono i numeri, e la sua media, in teoria, avrebbe prodotto 58 punti, ovvero il quarto posto e quindi i playoff. Ma è solo un’ipotesi. L’Alessandria, poi, ha finito il torneo con la miglior difesa (30) e il 12° attacco (41). Proiettando le medie-gol dell’allenatore attuale avremmo una difesa ‘da Juve’ (19 gol teorici) e un attacco ‘da Pescara’ (26 reti). Appare evidente come Notaristefano abbia migliorato la situazione sul piano del rendimento, arrendendosi però ai limiti dei giocatori in rosa. Il che toglie qualche colpa dalle spalle di Cusatis: gliene restano un bel po’, ma nulla vale il raffronto fatto sulle 7 partite contro gli stessi avversari, perchè i giocatori erano gli stessi per entrambi i tecnici ma gli avversari no, dopo il mercato di gennaio. Giusta la scelta dell’Egidio dunque, che sembra avere più spessore del predecessore e le idee chiarissime: vuole giocatori ‘di gamba’ (non è un mistero che in questa categorìa la corsa valga più di ogni altra qualità) e ‘in gamba’, cioè con caratteristiche tecniche superiori. “Cerchiamo solo giocatori di B e C1” dicono in società, e ciò rende l’idea della squadra che vedremo. Perchè la stagione ventura, in Seconda Divisione, sarà una guerra per rimanere tra i professionisti. A meno che bilanci, fallimenti e penalizzazioni………… chissà. Meglio non pensarci. (r.b.)

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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