Tortona – “Facciamo un miracolo sportivo!” Simone Banchieri sprona così il suo Derthona a conquistare una salvezza che, in effetti, soprattutto se conquistata direttamente, avrebbe il sapore di una vera e propria impresa.
Dal possibile fallimento, all’iscrizione nelle ultime ore disponibili, fino a un inizio di preparazione con grande ritardo rispetto a tutte le altre squadre. Questa l’estate del Derthona, che il 12 luglio poteva scomparire, mentre invece è rinato e fino ad oggi naviga in acque tranquille. Dopo le giovanili a Collegno, la Promozione a San Mauro e le Berretti di Canavese e Pro Patria, Banchieri non ha avuto certo un approccio facile con la D: “Abbiamo perso tutti i giocatori e ricominciato da capo, è stata dura, ma mi stuzzicava il progetto di puntare su giovani che non avevano mai affrontato la categoria. In rosa infatti ho 4 giocatori esperti e 18 ragazzi che mi stanno dimostrando una dedizione ed un’applicazione straordinaria: i risultati lo dimostrano, per adesso siamo sempre rimasti fuori dalla zona retrocessione. Il presidente Flavio Tonetto e il direttore sportivo Emanuele Balsamo sono persone fantastiche, stiamo facendo un lavoro importante: produciamo calcio e giovani di prospettiva”.
Un nuovo corso che ha cementato anche il rapporto con una piazza da sempre vicinissima alla squadra, ma che spesso è stata molto critica, proprio perché innamorata davvero. “La cosa più bella è sentire il calore dei tifosi – racconta Banchieri -, un clima che è impossibile trovare da altre parti, anche in categorie superiori. La gente vicina al Derthona è la nostra forza”. Una forza che bisognerà sfruttare al massimo, fino al raggiungimento dell’unico obiettivo che è nella testa di tutti: salvare il Leone senza passare dai playout. Compiere, insomma, il “miracolo sportivo”.
Emanuele Olivetti