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Se non fosse stato per il meteo inclemente la 67° edizione della Milano-Tortona di ciclismo sarebbe stata un successo indimenticabile. Venerdì scorso, 1 maggio, oltre 200 ciclisti (230 per la precisione) si sono radunati ai nastri di partenza della classica organizzata dagli uomini del VC Tortonese-Serse Coppi e riservata alle categorie Elite e Under 23. A regolare la volata nelle fasi finali è lo sprint vincente di Luca Pacioni. Il romagnolo della Viris Maserati Sisal Chiaravalli ha trovato uno spunto superiore a quello dei suoi avversari, che nulla hanno potuto contro la spinta offensiva del vincitore.

Molti i giovani interessanti che hanno conquistato un posto nella top ten di questa edizione della Milano-Tortona. Marco Gaggia  ha conquistato la piazza d’onore precedendo di un soffio il primo degli stranieri, Nicolai Shomov. Il giovane figlio d’arte Davide Martinelli  ha conquistato la quarta posizione assoluta. Quest’ultimo è il figlio di Giuseppe Martinelli, ex ciclista di alto livello e oggi quotato direttore sportivo dell’Astana di Vincenzo Nibali, Fabio Aru e Diego Rosa. In passato Martinelli ha collaborato anche con la Mercatone Uno del compianto Marco Pantani. Gli atleti impegnati in gara hanno coperto i 159,300 chilometri alla media di 41,851 Km/h. Una velocità decisamente interessante se si considera la giovane età dei partecipanti e le mutevoli condizioni climatiche.

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