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Ancora i supplementari dopo uno 0-0, ancora un gol (bellissimo) negli ultimi minuti, ancora  una volta la Germania. La squadra di Loew ha battuto 1-0 l’Argentina (113′ Goetze) ed è campione del mondo per la quarta volta nella sua storia (1954, 1974, 1990, 2014). E’ stato un mondiale divertente, senza grandi stelle ma con grandi squadre, con tanti gol e tanti grandi portieri, primo fra tutti il teutonico Neuer, prototipo del giocatore moderno, ma anche di fenomeni coi guantoni di cui sentiremo parlare tanto, soprattutto in Europa: dall’argentino Romero al cileno Bravo, dal colombiano Ospina al costaricano Navas, dal messicano Ochoa all’algerino M’bolhi e all’americano Howard.  E stato il Mondiale delle novità tecnologiche (il gol-non-gol) e pratiche (lo  spray per la barriera), ma fan la parte del leone i tempi  supplementari e i rigori: ben 8 partite su 16, dagli ottavi in poi, sono finite all’over-time, e per quattro volte ai tiri dal dischetto. Ma il 7-1 di Germania-Brasile non lo dimenticherà mai nessuno. Ora Brazil 2014, con il pallone Brazuca, che l‘italiano Rizzoli, arbitro della finale, si è  portato a casa, è pronto per l’archivio.

 

 

FINALE

ARGENTINA-G E R M A N I A  0-1 (dopo supplementari, al 90′ 0-0)

 

FINALE 3° POSTO

BRASILE-OLANDA 0-3

 

SEMIFINALI

Brasile-GERMANIA 1-7
Olanda-ARGENTINA 0-0 (2-4 dopo rigori)

 

QUARTI DI FINALE


Francia-GERMANIA 0-1
BRASILE-Colombia 2-1
ARGENTINA-Belgio 1-0
OLANDA-Costa Rica 0-0 (4-3 dopo rigori)

 

OTTAVI DI FINALE


BRASILE-Cile  1-1 (4-3 dopo rigori)
COLOMBIA-Uruguay  2-0

OLANDA-Messico  2-1
COSTA RICA-Grecia  1-1 (6-4 dopo rigori)

FRANCIA-Nigeria 2-0
GERMANIA-Algeria 2-1 (dopo supplementari, al 90′ 0-0)

ARGENTINA-Svizzera 1-0 (dopo supplementari, al 90′ 0-0) 
BELGIO-Usa 2-1 (dopo supplementari, al 90′ 0-0)

 

LE ELIMINATORIE

GIRONE A – Qualificati Brasile (primo) e Messico (secondo), a casa Croazia e Camerun.
GIRONE B – Olanda (9 punti) e Cile avanti, Spagna e Australia eliminate.
GIRONE C – Passano la Colombia (9 punti) e a sorpresa la Grecia, fanno le valigie Costa d’Avorio (dimesso il c.t. Sabri Lamouchi) e Giappone (dimesso il  tecnico Alberto Zaccheroni).
GIRONE D – Proseguono l’avventura la sorpresa Costa Rica e l’Uruguay, che manda malinconicamente a casa l’Italia, che se ne torna a testa bassa come l’Inghilterra. Conseguenza immediata dell’eliminazione azzurra, le dimissioni del c.t. Prandelli e del presidente federale Abete. C’è attesa per la decisione della FIFA sul morso di Suarez (recidivo) a Chiellini.
GIRONE E – Francia e Svizzera qualificate, fuori un grende Ecuador e Honduras (dimesso il ct Luis Fernando Suarez).
GIRONE F – Passano Argentina (9 punti) e Nigeria, bocciati Bosnia e Iran (dimesso il c.t. Carlos Queiroz) .
GIRONE G – Vanno agli ottavi Germania e Usa, mentre Portogallo e Ghana fanno le valigie.
GIRONE H – Belgio primo a 9 punti, secondo posto per l’Algeria che ottiene una storica qualificazione; fuori Russia e Sud Corea.

 

I PREMI DEL MONDIALE

Le 16 squadre eliminate hanno incassato 9.1 milioni $ a testa, e la Federcalcio italiana è fra queste. Poi i premi  aumentano: le perdenti agli ottavi incassano 10.1 milioni $, chi esce ai quarti 15.1 milioni, la quarta 21.1, la terza 23.1, la seconda, perdente in finale, 26.1 e la vincitrice 36.1. Un montepremi complessivo di 576 milioni $ (+ 40.5% rispetto a Sudafrica 2010), secondo le cifre fornite dalla Fifa.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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