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Grigi di ritorno da Verona più vicini alla Lega Pro Unica; la classifica li mette al quarto posto a 51, alla pari col Santarcangelo, comunque in gruppo con quelle davanti e a + 6 sulla zona playoff, il che significa che già domenica prossima, battendo in casa il retrocesso Bellaria, potrebbe arrivare la matematica certezza della promozione. Che qualcuno chiama salvezza, ma poco importa: ciò che conta, almeno moralmente, sarà essere fra le 60 squadre al via della nuova categorìa. Ma la ‘triade’ grigia, Di Masi-Borio-Vaio, molto ambiziosa e molto attenta ai conti, vorrà di più dalla squadra. Eh sì, perchè in base al piazzamento finale ci saranno premi in denaro per le società e, con il calendario più facile di tutti nelle ultime 3 giornate, il secondo posto diventa quasi obbligatorio. Che dire della gara di ieri? Più Alessandria che Vecomp in un tristissimo ‘Bentegodi’ vuoto, con le voci che rimbombavano come a teatro. Molte occasioni in più per la squadra di D’Angelo, sfortunata con la traversa di Rantier e fortunata sul gol annullato ai veneti (sul cross la palla era fuori forse-sì/forse-no) e un solo rischio, grande, neutralizzato da Poluzzi, reattivo dietro due difensori dormienti. Ma va bene così, l’obiettivo è quasi centrato con buone chances di soddisfare anche il desiderio del presidente, che in estate parlò di posto sul podio. E proprio da lì partiamo per i verdetti: Bassano matematicamente certo del primo posto; Monza, Renate, Alessandria e Santarcangelo quasi sicuri della promozione (a meno di imprevedibili ‘terremoti’); Spal, Vicenza, Torres e Mantova in lotta per evitare i playoff, coi virgiliani sfavoriti, ma occhio agli scontri diretti di cui son piene le ultime tre; Cuneo, Forlì, Porto Tolle, Rimini e Vecomp in lotta per gli spareggi (possibili molte sorprese); Pergolettese teoricamente ancora in lotta ma, di fatto, in attesa dell’aritmetica amarezza di raggiungere le retrocesse Castiglione, Bellaria e Bra. (r.b.)

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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