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Questo avrebbe dovuto essere l’ultimo giro prima dell’inizio del campionato di serie C, già in ritardo di tre settimane. Ma forse non lo sarà. O meglio, non si sa ancora.
Nel senso che il Collegio di Garanzia del Coni, cui spetta la decisione ultima sulla composizione dei campionati (ma si può fare ricorso uscendo dall’ambito sportivo), per bocca del suo presidente Franco Frattini, ha spiegato che il pronunciamento sui ‘format’ dei tornei arriverà stasera o domattina. Il Collegio si deve pronunciare sulla regolarità o meno della serie B a 19 squadre, e i ‘ripescaggi o no’ in tale categoria determineranno la composizione dei gironi della C e il conseguente calendario.
Fatto sta che si rischia di avere i calendari ufficiali non prima di mercoledì, con 3/4 giorni soltanto per preparare le trasferte, troppo poco. Ma una delle soluzioni ipotizzate è: “si cominci a giocare per le trasferte brevi, rinvìo per quelle lunghe”. Che intaserebbe ancora di più il calendario, complicando la vita a tante squadre dopo due mesi di ritiro e accendendo più di un dubbio sulla regolarità del torneo. Tutto per correre dietro a quella insensata idea della C a 60 squadre, che il sistema, l’economia e il paese non reggono.

AMICHEVOLE – Quella con il Genoa, fresco di 125° compleanno, era l’ultima tappa prima del via. Davanti a circa 900 persone è finita 4-0 per i rossoblù (3′ autogol Prestìa, 23′ Medeiros, 35′ Mazzitelli, 59′ Pereira) mostrando un’Alessandria in fase di crescita, anche se D’Agostino ha dovuto virare sul 4-3-3, più gradito ai giocatori, dopo aver lavorato un mese e mezzo sul 3-4-3. Ma la rosa definitiva l’ha avuta solo negli ultimi giorni di mercato. Il tecnico grigio, che si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi, ha spiegato che “contro una squadra di serie A, che pensa e gira palla più velocemente che in C, le difficoltà emergono. Però quando siamo riusciti a trovare le distanze, qualche volta li abbiamo messi in difficoltà. Creare tre palle gol contro di loro non è cosa da poco”.
Dal canto suo l’allenatore rossoblù Ballardini, che ha rinunciato a 10 ‘nazionali’ facendo giocare chi finora aveva avuto meno spazio, sui grigi si è espresso così: “L’Alessandria ha giovani interessanti, ma devono giocare e hanno bisogno che inizi il campionato. Distanze e tempi di gioco si trovano solo in partita”.

NUOVE DIVISE E NUMERI– L’amichevole col Genoa è stata l’occasione per la presentazione ufficiale della rosa ’18-’19, fatta a centrocampo prima dell’inizio, e della ‘vernice’ per le nuove divise, presentate il giorno prima con un sacco di sponsor. Questa la numerazione ufficiale scelta dai giocatori: 1 Pop, 3 Agostinone, 5 Zogkos, 7 Santini, 8 Gatto, 9 De Luca, 10 Maltese, 11 Sartore, 12 Scatolini, 14 Sbampato, 15 Gjura, 16 Fissore, 17 Usel, 19 Badan, 20 Checchin, 21 Bellazzini, 22 Cucchietti, 23 Panizzi, 24 Gazzi, 25 Talamo, 26 Tentoni, 27 Cottarelli, 28 Prestia, 30 Rocco.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.