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In questi ultimi anni in medicina è andato sempre più affermandosi il ruolo della prevenzione come miglior strumento per preservare il più possibile la propria salute.
Un’alimentazione corretta e uno stile di vita sano rappresentano il primo passo per mantenere il benessere psicofisico dell’organismo; anche la diagnosi precoce però rappresenta una tappa fondamentale per garantire un approccio tempestivo e radicale verso un danno organico possibilmente ancora prima che questo si manifesti clinicamente; in quest’ottica esistono esami laboratoristici volti a valutare con diversi gradi di specificità lo stato di salute del paziente e la presenza o meno di fattori di rischio di patologie cardiovascolari, dismetaboliche e oncologiche.
Ovviamente gli esami ematochimici non possono sostituire la valutazione medica, ma rappresentano validi strumenti di aiuto; si raccomanda infatti di non dimenticare l’importanza di controlli periodici dal proprio medico curante il quale, sulla base delle informazioni acquisite, sarà in grado di suggerire eventuali esami aggiuntivi e maggiormente specifici.
Volendo fare il punto della situazione sul proprio stato di salute, un soggetto senza particolari disturbi, dovrebbe eseguire periodicamente alcuni esami di comune utilizzo nella pratica medica utili a dare uno sguardo di insieme allo stato generale di salute, alla funzionalità dei principali organi e apparati, al quadro metabolico e alla presenza o meno di uno stato infiammatorio (emocromo, glicemia, colesteroli, transaminasi, PCR, creatinina, gamma GT, TSH, Elettroforesi, esame delle urine).

Dr. Walter Quaglia

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