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La Fondazione Uspidalet Onlus ha donato all’Azienda Ospedaliera di Alessandria una nuova apparecchiatura che fornisce ai pazienti un servizio all’avanguardia e di alta qualità.

Si tratta di un analizzatore di impedenza corporea, strumento che, facendo passare nell’organismo una corrente alternata di bassa potenza, e determinando così resistenza e reattanza dei tessuti, indica in modo affidabile il contenuto di acqua degli stessi. Questo apparecchio è indicato come necessario supporto medico nella ‘ricerca del peso secco del paziente in dialisi’. Agevolmente trasportabile, l’analizzatore sarà utilizzato in condivisione da ‘Medicina Interna’ e ‘Nefrologia e Dialisi’ dell’Ospedale di Alessandria.

Il valore dell’apparecchiatura è di circa 7.000 euro, raccolti per la maggior parte, grazie alla sensibilità della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, partner storico di Uspidalet, e dal Lions Club Alessandria Marengo, con un generoso contributo.

La spiegazione pratica del funzionamento l’ha data il dr. Piero Davio (direttore Medicina Interna): “La Bioimpedenziomatria (BIA) è un esame strumentale molto semplice, simile ad un elettrocardiogramma, rapido e non invasivo, utile per valutare la composizione corporea, lo stato nutrizionale e lo stato di idratazione. Per il medico è un esame importante al fine di individuare precocemente i pazienti a rischio di malnutrizione o con eccessiva ritenzione idrica. Valutiamo che circa 150 pazienti l’anno potranno usufruire di questo esame per correggere in modo adeguato il loro squilibrio metabolico”.
La validità di questa nuova apparecchiatura è suffragata dal dr. Marco Manganaro (direttore Nefrologia e Dialisi): “L’analisi bioimpedenziometrica della composizione corporea sta diventando un sempre più utile supporto tecnologico, utile anche nei casi di pazienti anziani, in conseguenza di un introito calorico e proteico non adeguato”.

Attenzione: non possono eseguire l’esame le donne in gravidanza e i portatori di pacemaker, neurostimolatori ed impianti fissi per l’udito.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.