dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

“C’è un maestro di tennis brianzolo che si chiama Fantasio Piscopo. Da ragazzino era fortissimo, vinse la ‘Lambertenghi ’79, poi il titolo a squadre under 14 e 18, diventando B1″. Anche l’arbitro di ieri di Alessandria-Pavia si chiama Piscopo, ma di nome Fabio, ed è di Imperia. Eppure di fantasìa ne ha tanta anche lui, perchè ha visto una cosa che non c’era e ha ‘girato’ una partita. In assoluta buona fede, per carità, ma l’errore c’è ed è marchiano, grossolano. Proprio sotto gli  occhi del suo designatore Roberto Rosetti, che prendeva appunti in tribuna. Un mio vecchio collega diceva “l’arbitro è un elemento della fortuna” e forse va presa così, però quando ti girano le cose, poi ti girano le balle. Ecco i fatti. Grigi in campo coll’inedito 4-3-1-2 (il  rombo), Pavia col 3-5-2; inizio fulminante della squadra di D’Angelo che segna 2 gol in 10′ (3′ Taddei, 9′ Guazzo) giocando benissimo, i pavesi non ci capiscono nulla e non prendono mai Taddei, che galleggia fra le linee e li manda in tilt. Al 17′ angolo per il Pavia, nella mischia la palla va sul fondo e nei vari tira-e-molla in area ci sono anche il Sabato mandrogno (il fratello gioca coi lombardi) e Cesarini, che finiscono a terra. Tutto nella norma, niente di straordinario, nessuna protesta. L’arbitro Piscopo fischia, tutti sono convinti del fallo per l’Alessandria. No. Ha visto la chiara occasione da gol, rigore per il Pavia e Sabato espulso. E’ l”episodio che cambia tutto, perchè Sabato esce, Soncin fa gol dal dischetto e al 18′ lo score è 2-1 a favore dei padroni di casa con gli ospiti in superiorità numerica. L’Alessandria è smarrita, subisce, soffre, su un altro corner al 34′ pasticcia e Soncin fa doppietta: 2-2. L’Alessandria si chiude, fa muro, cerca di arrivare all’intervallo sul pari. Ce la fa, e nella ripresa si sistema in modo da concedere agli avversari il possesso-palla e qualche tiro da fuori. Unico brivido nel  finale, palo esterno di Cesarini. Ci sta, dopo 78′ in dieci, recuperi compresi. Il pari va bene a tutti, per come è andata: prima il Pavia poteva subìre la goleada, dopo l’Alessandria poteva perdere per l’uomo in meno. Il calcio è così, e speriamo che l’episodio non si ripeta: della fantasìa di Piscopo arbitro ne possiamo fare a meno.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x