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I Carabinieri di Alessandria hanno denunciato per tentato furto una cittadina italiana di 27 anni. I militari intervenivano poco dopo le 12.00 del 02 maggio presso il negozio “Scarpe e Scarpe” di via Giordano Bruno in quanto gli addetti alle vendite avevano fermato, mentre superava le casse, una donna in possesso di una felpa non pagato. Giunti sul posto i militari verificavano che la donna aveva preso dai banchi vendita un paio di scarpe, regolarmente pagate , ma aveva messo nella sua borsa anche la felpa e mentre oltrepassava le barriere antifurto queste cominciavano a suonare mettendo in allarme il personale dell’esercizio commerciale che interveniva per fermarla. La donna a quel punto tirava fuori dalla borsa la felpa del valore di 50 euro che, all’arrivo dei militari, veniva restituita al responsabile dell’esercizio commerciale, mentre la donna veniva denunciata all’Autorità Giudiziaria per il tentativo di furto.
I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per tentato furto aggravato una cittadina italiana di 22 anni, siciliana. La pattuglia di Solero, che si trovava già in città per altri servizi di controllo disposti nel centro cittadino, intorno alle 19.30 del 02 maggio veniva inviata presso il negozio Tigotà di via San Lorenzo dove era stata fermata una donna che cercava rubare perché lei, nel momento in cui passava davanti le barriere antitaccheggio, faceva scattare l’allarme. A quel punto, veniva fermata dalle commesse del negozio in quanto aveva comprato e pagato solo un flacone di acetone per unghie del valore di soli 69 centesimi di euro. Dopo vari passaggi di prova in cui la barriera continuava a suonare, la ragazza decideva di confessare che dentro la borsa aveva della merce rubata. Consegnava così prodotti per capelli, rossetti e prodotti per unghie del valore complessivo di 65 euro circa, prodotti ai quali aveva strappato le confezioni e aveva eliminato l’antitaccheggio, dimenticandone probabilmente uno il quale faceva scattare le barriere. Interveniva la pattuglia dell’Arma e tutta la merce veniva restituita al negozio, mentre la 22enne veniva denunciata all’Autorità Giudiziaria per il tentato furto aggravato.
I Carabinieri di Oviglio hanno denunciato per furto aggravato un cittadino nigeriano di 31 anni, pregiudicato. Il 21 aprile una signora di Oviglio denunciava presso quella Stazione che a mezzogiorno, mentre si trovava presso il supermercato Galassia di Alessandria, una volta finita la spesa tornava alla sua auto e, dopo essere salita, vedeva che un uomo di colore bussava al finestrino, dicendole che aveva perso delle chiavi. La donna scendeva e diceva che non erano sue, ma l’uomo insisteva e la convinceva a portare le chiavi alla direzione del supermercato, qualora il proprietario fosse venuto a cercarle. Quando la donna è ritornata alla sua auto, è ripartita per rientrare a casa, ma poco dopo notava che le era stata rubata la borsa che aveva lasciato sul sedile lato passeggero perché aveva lasciato l’auto incautamente aperta nel momento in cui si era allontanata. Il fatto, purtroppo non era nuovo ai militari dell’Arma che già in passato avevano avuto a che fare col cittadino nigeriano che si era reso autore di fatto analoghi. A quel punto, i carabinieri di Alessandria Cristo fornivano ai carabinieri di Oviglio la foto di colui che in passato aveva commesso fatti dello stesso tipo e, mostrata la foto alla vittima in mezzo a tante altre foto, la donna lo riconosceva con certezza. Per tale motivo il nigeriano veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.
I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per falsità materiale commessa da privato in autorizzazioni amministrative un cittadino rumeno di 30 anni, in Italia senza fissa dimora. La pattuglia, la sera del 02 maggio fermava lungo la SP 10 in frazione Astuti una vettura con targa bulgara condotta dall’uomo. Dagli accertamenti risultava che l’auto, già immatricolata in Italia, era stata radiata dalla circolazione e reimmatricolata in Bulgaria, ma la stessa auto era sempre rimasta in Italia in uso esclusivo all’odierno denunciato. L’uomo mostrava quindi i documenti della macchina che sembravano in regola perché la revisione risultava in scadenza a gennaio 2016 ma, da un accertamento più approfondito, si appurava che l’ultimo tagliando e la card di revisione erano palesemente falsificati nei caratteri di microscrittura e ologramma. Il tagliando e la card revisionale sono stati posti sotto sequestro e per l’uomo è stata elevata una pesante sanzione amministrativa per mancanza di revisione, peraltro pagata in contanti come prevede la legge in questi casi. Inoltre è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per falsità materiale commessa da privato in certificati e autorizzazioni amministrative. Il veicolo veniva sospeso dalla circolazione fino all’effettuazione della revisione che dovrà essere effettuata presso le competenti autorità bulgare.
I Carabinieri della Stazione di Bosco Marengo hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un cittadino rumeno di 38 anni, residente a Novi Ligure. L’uomo veniva fermato dalla pattuglia alle 03.00 circa del 03 maggio sulla SS 35 bis dei Giovi alla guida di un’auto di proprietà di altra persona mentre procedeva con andatura pericolosa per gli altri utenti della strada perché sbandava e frenava senza motivo. Dall’abitacolo del veicolo giungeva un forte odore di alcool e, quindi, i militari chiedevano all’uomo di sottoporsi al test che evidenziava un risultato pari a circa 2,10 g/l, ovvero oltre quattro volte il massimo consentito per legge. A quel punto la pattuglia procedeva all’immediato ritiro della patente di guida, alla sua denuncia all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza mentre l’auto, non di sua proprietà, veniva affidata al proprietario.
I Carabinieri della Stazione di Spinetta Marengo hanno denunciato per guida senza patente un cittadino italiano di 22 anni. Il giovane veniva fermato e controllato dalla pattuglia in frazione Lobbi alle ore 15.00 circa del 03 maggio alla guida di un ciclomotore di proprietà di altra persona, il quale non era in possesso della relativa patente di guida. Dal controllo emergeva che era anche sprovvisto di assicurazione e di revisione aggiornata, motivi per i quali venivano pesantemente sanzionato a livello amministrativo. Per la guida senza patente il giovane veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria mentre il ciclomotore, a seguito di tutte queste gravi violazioni, veniva sottoposto a fermo e sequestro amministrativo.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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