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1. Continua l’attività di controllo dei centri benessere della città da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria. Nella serata del 07 novembre è stato controllato un centro benessere del centro cittadino gestito da una donna cinese di 51 anni, regolare sul territorio nazionale, al fine di controllare il regolare svolgimento dell’attività di massaggio estetico e il rispetto della normativa in materia di igiene e lavoro.
Al controllo infatti partecipava personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alessandria e, per quanto riguarda le materie di specifica competenza, personale del NAS di Alessandria e dell’Ispettorato del Lavoro di Alessandria. Nell’esercizio al momento del controllo erano presenti tre donne, di 33, 35 e 39 anni, tutte cinesi, impiegate come dipendenti per l’esecuzione dei massaggi, mentre risultava in quel momento assente la titolare. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, al termine dell’attività di indagine svoltasi anche nei giorni successivi al controllo, contestavano alla donna che gestisce il locale, successivamente rintracciata, il favoreggiamento e l’esercizio di una casa di prostituzione in quanto, nel corso di accertamenti svolti nel periodo precedente il controllo, è stato verificato che la donna permetteva la prostituzione, facendola esercitare all’interno del centro dalle giovani dipendenti che in più circostanze avevano compiuto atti sessuali con i clienti dell’esercizio i quali risultavano essere sempre uomini, di età compresa tra i 25 e gli 82 anni, operai e liberi professionisti. Inoltre, dal controllo amministrativo e sanitario è risultato che non era presente sul posto il responsabile tecnico del centro benessere, mancava la Segnalazione Certificata di Inizio Attività e venivano riscontrate gravi inadeguatezze nella sicurezza igienica di alcuni locali, motivi per i quali è stata data richiesta dal NAS al Comune di Alessandria la sospensione dell’attività, che veniva disposta in attesa che venissero sanate le mancanze riscontrate. La titolare sanava immediatamente tutte le irregolarità, cosa che le permetteva l’immediata riapertura dell’esercizio pubblico. E’ il quarto centro massaggi che viene controllato negli ultimi mesi dai militari dell’Arma e in tutti veniva verificato il mancato rispetto delle norme igieniche, l’assenza del direttore tecnico, figura obbligatoria durante l’orario di apertura dell’esercizio, e il favoreggiamento della prostituzione. In alcuni casi era stato anche accertato l’impiego di lavoratori irregolari perché non regolarmente assunti quali dipendenti.
2. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Alessandria hanno arrestato per tentato furto aggravato Hicham Machmoum, cittadino marocchino pregiudicato di 34 anni. I militari intervenivano alle 17.00 del 24 novembre presso il supermercato Esselunga perché il personale di vigilanza aveva fermato un giovane che cercava di allontanarsi con un carrello pieno di spesa, passando attraverso il varco utilizzato come ingresso e saltando completamente il passaggio per le casse. Per farlo ha atteso che le porte si aprissero permettendo l’entrata di un cliente. Giunti sul posto rapidamente, i militari verificavano che l’uomo, dopo avere preso prodotti alimentari e cosmetici, tentava di guadagnare l’uscita e veniva fermato dalla vigilanza. Una volta fermato, si appurava che il giovane cercava di rubare merce per un valore di circa 140 euro, la quale veniva successivamente restituita al responsabile dell’esercizio commerciale. Vista la condotta dell’uomo che integrava il furto aggravato, l’uomo veniva accompagnato in caserma dove veniva dichiarato in arresto. Il marocchino veniva poi accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo svoltosi il 25 novembre con la condanna del 34enne a tre mesi di reclusione.
3. I Carabinieri della Stazione di Alessandria Principale hanno denunciato per tentato furto aggravato un cittadino rumeno di 40 anni. I militari intervenivano alle 11.30 del 24 ottobre presso il supermercato Panorama in quanto il personale di vigilanza aveva fermato alle casse un uomo che tentava di uscire facendo attivare il sistema antitaccheggio. Giunti sul posto rapidamente, i militari verificavano l’uomo si era impossessato di epilatore da donna, nascondendolo all’interno di uno zainetto, senza avere eliminato la striscia antitaccheggio. Dopo avere preso e nascosto l’oggetto si era diretto verso le casse, tentando di superarle senza pagare il prodotto e venendo fermato dopo l’attivazione dell’antitaccheggio. L’epilatore, del valore di 85 euro, veniva successivamente restituito al responsabile dell’esercizio commerciale. L’uomo veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per tentato furto aggravato.
4. I Carabinieri della Stazione di San Giuliano Vecchio hanno denunciato:
a. per danneggiamento e furto aggravato un cittadino italiano di 22 anni, pregiudicato, residente in provincia di Alessandria. L’uomo, insieme a due complici, il 1 novembre danneggiava e rubava delle componentistiche di un autolavaggio di Litta Parodi, il “Self Wash Paradise”. Prima di allontanarsi i tre rubavano anche una bicicletta da uomo lasciata parcheggiata nei pressi del bar adiacente all’autolavaggio. L’azione del terzetto veniva però immortalata dal sistema di videosorveglianza della struttura che permetteva di estrapolare targa e modello del veicolo su cui si erano allontanati e identificare il proprietario del mezzo che veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per danneggiamento e furto aggravato;
b. per insolvenza fraudolenta un cittadino rumeno di 39 anni, pluripregiudicato, residente in provincia di Torino. Un 60enne del luogo a fine agosto metteva in vendita un trattore rasaerba con un’inserzione su un sito di vendita on-line e veniva contattato dal rumeno che era interessato all’acquisto. Concordato il prezzo nella cifra di 2650 euro, il rumeno acquistava il rasaerba e lo prelevava dall’abitazione del 60enne, pagando con un assegno che però al momento della riscossione è risultato privo di copertura. L’uomo tentava allora di contattare l’acquirente, non riuscendoci e presentando, a quel punto, la denuncia nei confronti del rumeno che veniva così identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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