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Un furto di rame sventato, diverse denunce a piede libero e un arresto negli ultimi giorni da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria
I fatti salienti sono stati i seguenti:
1. I Carabinieri della Stazione di Alessandria Principale hanno arrestato Francesco Sorce, pregiudicato di 56 anni di Alessandria, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Procura della Repubblica di Alessandria in quanto l’uomo deve scontare una condanna definitiva a 9 mesi di reclusione per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, ingiurie e falsità ideologica del privato in atto pubblico per fatti avvenuti ad Ovada nell’anno 2006. L’uomo veniva pertanto accompagnato presso la casa circondariale cittadina.
2. I Carabinieri della Compagnia di Alessandria, su richiesta e con l’ausilio della vigilanza privata, hanno sventato un tentativo di furto di rame alla ditta Essex Italy di Quattordio. Ignoti, dopo avere tagliato la recinzione esterna e il filo spinato che sovrasta il muro di cinta della ditta, si introducevano nella zona magazzino e liberavano dal cellophane le bobine di rame poste sui bancali. Dopo averle preparate, spostavano le bobine accumulandole nella zona della recinzione. Una parte di queste bobine venivano trasportate all’esterno del muro di cinta quando veniva lanciato l’allarme da parte della vigilanza privata e le pattuglie dell’Arma intervenivano rapidamente sul posto, mentre i ladri si davano alla fuga per le campagne circostanti. Sul posto, all’interno e all’esterno della recinzione della ditta, venivano rinvenute complessivamente 99 bobine da 20, 50 e 100 kg. per un peso complessivo di 3600 kg di rame, che venivano restituite ai responsabili della ditta. Da una successiva verifica, veniva confermato che niente veniva asportato nel corso dell’azione criminosa.
3. I Carabinieri della Stazione di San Salvatore Monferrato hanno denunciato un cittadino italiano di 27 anni per spaccio di sostanze stupefacenti. I militari della Stazione sorprendevano il giovane nell’atto di vendere una dose di marijuana a un altro giovane di 23 anni per la cifra di 20 euro. Prontamente bloccati il venditore e l’acquirente, i militari sottoponevano il denunciato a perquisizione prima personale e successivamente domiciliare, rinvenendo e sequestrando nel complesso diversi involucri contenenti in totale 8 grammi di marijuana e 0,5 grammi di hashish, diverso materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente, un bilancino di precisione e i 20 euro con cui era stata pagata la dose. Per lo spacciatore scattava quindi la denuncia a piede libero mentre l’acquirente veniva segnalato alla Prefettura di Alessandria quale consumatore di sostanza stupefacente.
4. I Carabinieri della Stazione di Alessandria Principale hanno denunciato una donna italiana pregiudicata di 47 anni per furto aggravato avvenuto all’interno di un furgone. La donna, dopo aver forzato una portiera del mezzo parcheggiato in via Milazzo, asportava un navigatore satellitare del valore di 200 euro circa, provando anche a forzare il nottolino di accensione del mezzo nel tentativo di portarlo via, non riuscendoci. Nel corso della sua azione, perdeva il portafoglio sul veicolo, cosa che consentiva ai militari di identificarla in maniera precisa e denunciarla All’Autorità Giudiziaria.
5. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa delle Compagnia di Alessandria, al termine di indagine, hanno denunciato tre cittadini italiani di 39, 33 e 51 anni per truffa nei confronti dell’Enel. La denuncia dei tre scaturisce da un controllo effettuato il 24 aprile presso il Luna Park che si trovava in Viale Milite Ignoto al quale, oltre ai militari dell’Arma, partecipava personale tecnico dell’Enel per verificare l’eventuale sottrazione fraudolenta di energia elettrica. In particolare, era stato verificato che esistevano alcune anomalie nella misura dell’energia elettrica utilizzata per il funzionamento di alcune giostre. Si sospettava quindi che alcuni titolari di contratti temporanei consumassero meno rispetto alla potenzialità dei loro impianti. Nel corso del controllo veniva riscontrato che infatti erano stati apposti dei grossi magneti di elevata potenza su tre distinti contatori Enel attestati ad altrettante persone fisiche titolari di contratto e che alteravano la misurazione effettiva della corrente elettrica erogata, permettendo una significativa riduzione della misura del consumo. Una volta individuati i titolari di contratto temporaneo che erano attestati sui contatori in questione, i tre uomini venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria e i tre magneti veniva rimossi e sequestrati.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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