dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

1. I carabinieri della Stazione di San Salvatore Monferrato nel pomeriggio del 23 aprile 2014 hanno messo a segno una brillante operazione contro le truffe che in questo periodo colpivano i Parroci dei paesi di quel comprensorio. I militari hanno arrestato Michele Mastroianni, di 50 anni, residente a Casale Monferrato, perché autore di truffa aggravata e sostituzione di persona commesse nei confronti del parroco della Chiesa di Lu Monferrato. Nel primo pomeriggio del 23 aprile il parroco contattava il Comandante della Stazione di San Salvatore Monferrato dicendo che verso le 9 della mattina aveva ricevuto sul proprio telefono cellulare una chiamata da parte di un uomo che chiedeva del denaro perché in difficoltà economica. Il parroco lo invitava in chiesa e alle 10 si presentava un uomo che si qualificava con un nome successivamente risultato inesistente, il quale diceva di trovarsi in situazione economica precaria e di avere bisogno di soldi per pagare l’affitto di casa. Il parroco, visto il rifiuto dell’uomo a ricevere dei pacchi alimentari con la scusa che si vergognava nei confronti dei suoi familiari, consegnava inizialmente all’uomo la somma di 70 euro. Il truffatore riferiva allora che si sarebbe recato a Casale Monferrato presso un’associazione benefica per cercare lavoro. Alle 13 circa il parroco riceveva un’altra telefonata da un uomo che si qualificava come il responsabile dell’associazione benefica di Casale il quale riferiva che si sarebbe prodigato per cercare un’occupazione all’uomo bisognoso, ma che a quest’ultimo servivano subito 400 euro per pagare l’affitto di casa. L’interlocutore diceva che avrebbe mandato l’uomo in parrocchia a Lu M.to a prendere la somma di denaro intorno alle 16. A questo punto il parroco si insospettiva e contattava il Comando dell’Arma di San Salvatore e i militari del posto, coordinati dal Maresciallo Vittorio Gasparini e diretti dal Maggiore Massimiliano Girardi, invitavano il parroco a mettere in busta 100 euro suddivisi in sole 2 banconote dopo averle fotocopiate. Intanto gli uomini del Maresciallo Gasparini iniziavano l’appostamento nei pressi della chiesa per attendere il truffatore. Poco dopo le 16, l’uomo si presentava e ritirava la busta, allontanandosi dalla chiesa. Mentre si allontanava l’uomo veniva sorpassato da una autovettura con a bordo due persone che proseguiva la marcia a bassissima velocità. In prossimità di una curva la macchina si arrestava per far salire l’uomo appiedato e, capito che gli occupanti del veicolo erano complici del truffatore, i Carabinieri di San Salvatore intervenivano rapidamente, fermando subito l’uomo che aveva prelevato il denaro, mentre l’auto riusciva a scappare a forte velocità. Il fermato veniva perquisito e trovato in possesso della somma di 100 euro suddivisa in 2 banconote che erano state in precedenza fotocopiate. L’uomo veniva quindi arrestato in flagranza di reato e trattenuto nella camere di sicurezza della Compagnia di Alessandria in attesa del rito direttissimo, mentre il denaro veniva restituita al Parroco di Lu Monferrato. Nel corso della perquisizione personale veniva rinvenuta e sequestrata la somma di 250 euro perché ritenuta provento di altra attività illecita. Infatti, gli uomini della Stazione Carabinieri di San Salvatore Monferrato accertavano che il Mastroianni era l’autore della truffa consumata tra il 10 e 14 aprile nei confronti del Parroco di Camagna. In tale occasione, il parroco veniva contattato telefonicamente da un uomo che, qualificandosi come operatore della Caritas e di un’associazione di Casale Monferrato, chiedeva per conto di un uomo bisognoso la cifra di 400 euro per pagare l’affitto e nel pomeriggio dello stesso giorno un uomo si presentava per ritirare la somma di denaro. L’uomo, dopo le telefonate di routine che annunciavano falsamente qualche problema urgente da risolvere, si presentava nei giorni successivi altre due volte per ritirare le cifre di 500 e 300 euro. Infine il parroco di Camagna riceveva un’altra telefonata dal presunto operatore dell’associazione di Casale Monferrato il quale diceva che gli avrebbe mandato un assegno da 1900 euro per saldare quanto dato dal parroco, chiedendo di dargli la somma in contanti di 500 euro per aiutare altri bisognosi. Nel complesso venivano sottratti al parroco 1700 euro, mentre l’assegno da lui ricevuto risultava invece rubato. Il parroco di Camagna riconosceva il Mastroianni come l’autore materiale dei prelievi di denaro e lo stesso veniva denunciato per truffa aggravata e sostituzione di persona anche per questa precedente vicenda. L’intervento della Stazione Carabinieri di San Salvatore è stato determinante perché avvenuto in flagranza di reato e perché commesso tradendo la fiducia di parroci di piccole comunità che si prodigano continuamente per aiutare i bisognosi del posto o di località vicine per alleviare i disagi dovuti alla crisi che ha colpito numerose famiglie.
2. I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato un cittadino indiano di 54 anni per furto aggravato. Una pattuglia della Stazione interveniva su richiesta di un cittadino di Quargnento presso la sua abitazione perché l’uomo riferiva di avere fatto pernottare un cittadino indiano, parente di un loro dipendente, in una struttura adiacente alla propria abitazione, con l’accordo che l’indiano avrebbe lasciato la struttura la mattina seguente. Il giorno dopo il richiedente rincasava per l’ora di pranzo e si accorgeva che l’indiano era ancora sul posto ed era anche visibilmente ubriaco. Solo a seguito di varie esortazioni riusciva a far uscire dalla sua abitazione l’indiano che però, nel pomeriggio inoltrato, tornava presso la casa da dove asportava alcuni mazzi di chiavi e un lucchetto di acciaio, allontanandosi nuovamente dal posto. La pattuglia dell’Arma interveniva rapidamente e fermava l’indiano poco distante il quale, sottoposto a perquisizione, veniva trovato in possesso dei 3 mazzi di chiavi e del lucchetto. La refurtiva veniva restituita al legittimo proprietario e l’uomo denunciato all’Autorità Giudiziaria.
3. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno denunciato un cittadino italiano di 49 anni per minacce e porto abusivo di armi da taglio. La pattuglia veniva allertata da un cittadino che richiedeva l’intervento di un equipaggio dell’Arma perché presso la propria azienda era stato minacciato di morte da un uomo che prima gli aveva offerto di acquistare a prezzo vantaggioso del materiale ferroso e successivamente, al suo rifiuto di acquistare il materiale, aveva subito le minacce molto aggressive da parte del venditore, senza che peraltro fossero mostrate armi di alcun genere. La pattuglia interveniva rapidamente sul posto e, acquisiti i dati sull’autore del fatto e sull’auto sulla quale si era allontanato, cominciava le ricerche, riuscendo a trovare l’auto a Spinetta Marengo con la persona segnalata alla guida. Fermato e sottoposto a perquisizione, sull’auto venivano rinvenuti due grossi coltelli a serramanico che venivano sequestrati. L’uomo pertanto veniva deferito all’Autorità Giudiziaria sia per le minacce sia per il possesso abusivo delle armi da taglio.
4. I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno denunciato due cittadini albanesi, pregiudicati, disoccupati e rispettivamente di 30 e 25 anni, per porto abusivo di armi da taglio e possesso ingiustificato di arnesi da scasso. I due, controllati al centro di Valenza a bordo di un’auto perché ritenuti sospetti, venivano perquisiti e trovati in possesso di un grosso coltello a serramanico, un palanchino e vari cacciaviti di cui non sapevano giustificare il possesso. L’arma e gli arnesi da scasso venivano sequestrati e gli uomini veniva denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.
5. I Carabinieri di San Salvatore Monferrato hanno denunciato in stato di libertà un 38enne italiano per appropriazione indebita; gli accertamenti hanno permesso di verificare che l’uomo, corriere per una ditta di spedizioni, si era impossessato, non consegnandolo al destinatario, di un pacco contenente pezzi di ricambio per auto per un valore di circa 150 euro. A seguito della denuncia, venivano svolte delle verifiche da parte dei militari che permettevano di appurare che era stato il corriere ad impossessarsi del pacco che aveva in custodia per la consegna.
6. I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno denunciato un cittadino albanese pregiudicato di 20 anni per introduzione nello Stato di monete falsificate. Il giovane veniva fermato e controllato nel centro città e, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di una banconota da 20 euro palesemente contraffatta. Per lui scattava la denuncia all’Autorità Giudiziaria e il sequestro della banconota.
7. Due giovani donne, entrambe rumene e pregiudicate, sono state denunciate dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria perché sorprese in città nonostante avessero il divieto di ritorno nel capoluogo per 3 anni.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x