In questi giorni sono arrivati avvisi di pagamento per il canone Rai speciale, quello per intenderci di luoghi pubblici dove il televisore può essere una fonte di guadagno, come bar, ristoranti e alberghi anche a artigiani, commercianti e partite Iva. Per esempio se un rappresentante di commercio ha registrato come luogo fiscale della sua partita Iva, la propria abitazione, si è visto recapitare la cartella di pagamento del canone come se casa sua fosse un luogo aperto al pubblico. La Rai si difende arrampicandosi sui vetri, sempre scivolosi, di norme e cavilli ma il buon senso dov’ é? Vadano, allora, gli ispettori a verificare se si tratta di un’abitazione privata o un luogo pubblico e non si continui a tartassare gli innocenti mentre gli evasori continuano a fare il brutto e il cattivo tempo. Non è questa la maniera per colpire chi evade il canone, nè può essere l’ennesimo imbroglio legalizzato.
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