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Molare. I militari della Stazione di Molare hanno, a conclusione di attività investigativa, deferito in stato di libertà, con l’accusa di furto aggravato e danneggiamento, un marocchino 30enne di Molare.

I fatti risalgono allo scorso 25 ottobre quando alcuni cittadini si erano presentati presso il comando di Molare per denunciare il danneggiamento delle proprie autovetture con la rottura di uno degli specchietti retrovisori. In un caso, peraltro, lo specchietto era stato anche divelto e portato via.

Il fatto che le autovetture si trovassero nella medesima via e a poca distanza l’una dall’altra ha fatto subito comprendere come ci si trovasse di fronte ad un ignoto singolo autore per tutti i danneggiamenti ed il furto. Le telecamere di sorveglianza di alcuni esercizi pubblici presenti nelle vicinanze hanno permesso di verificare tale asserzione e di comprendere come si trattasse non solo di un uomo solo, ma anche, dai lineamenti, di uno straniero e che, vista la fuga a piedi, dovesse abitare in Molare o nelle vicinanze. I militari, peraltro, annotarono anche gli abiti che l’ignoto malfattore indossava durante il suo “raid”.

Durante un controllo del territorio al 30enne marocchino, avvenuto alcuni giorni fa, i militari di Molare ne hanno riconosciuto gli abiti come quelli del malfattore. Verificati nuovamente i filmati e riconosciuto l’autore nel 30enne, per lo stesso è scattato il deferimento in stato di libertà.

Ovada e Molare. I militari delle Stazioni di Molare ed Ovada hanno deferito in stato di libertà, con l’accusa di furto aggravato, due donne rumene asseritamente residenti a Genova rispettivamente di 19 e 27 anni.

All’interno di un supermercato di Ovada un anziano signore si è reso conto di essere stato scippato del portafoglio contenente circa 50 euro ed i documenti di identità da due donne straniere, chiamando immediatamente i Carabinieri. I militari di Molare sono intervenuti prontamente sul posto e, mentre l’anziano si recava presso il Comando Stazione di Ovada per sporgere denuncia, i militari di Molare, sulla base della descrizione delle due donne e degli abiti che indossavano fatta dall’anziano, hanno rintracciato, dopo alcune ore ed ancora per le vie cittadine, le due donne rumene. Le hanno quindi condotte in caserma dove la vittima le ha riconosciute come le autrici del fatto. Sottoposte a perquisizione, peraltro, indosso ad una delle due è stata rinvenuta una tessera sanitaria di un terzo soggetto, non segnalata rubata, sulla quale sono in corso ulteriori accertamenti. Le due donne sono state deferite in stato di libertà.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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