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Scorci di villaggi di altura, vigneti e pregevoli castelli medievali: il patrimonio del nostro territorio

Un percorso di sei aree per un’estensione complessiva di oltre 10mila ettari

serralungaScorci di villaggi di altura, dolci colline coperte da vigneti, pregevoli castelli medievali. Sono solo alcune anticipazioni di quello che potrete osservare con i vostri occhi nella nuova area divenuta bene patrimonio UNESCO all’interno dei confini delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo, dove da secoli la viticoltura costituisce il fulcro della vita economica e sociale. Si tratta di un percorso che comprende sei aree per un’estensione complessiva pari a 10.789 ettari tra Langhe, Alto e Basso Monferrato che noi proveremo a raccontarvi in un reticolo stradale tra città, borghi, nuclei rurali, castelli e chiese.
Partiamo dall’area che comprende i territori storicamente favorevoli alla coltivazione del vitigno Nebbiolo. I borghi medievali quali Barolo, Castiglione Falletto e Serralunga d’Alba si caratterizzano per l’imponente presenza di castelli in ottimo stato di conservazione, attorno ai quali si sono modellati i centri urbani, che rappresentano importanti riferimenti visivi e identitari. Accanto, troviamo Grinzane Cavour con il suo castello, dimora di Camillo Benso Conte di Cavour nella prima metà del XIX secolo. Il castello ospita la prima Enoteca Regionale del Piemonte e uno dei più completi musei etnografici di tradizione vitivinicola della regione. Poco più in là, troviamo l’area del Barbaresco, che rientra a pieno titolo nel palinsesto dei grandi vini italiani riconosciuti a livello internazionale. La zona include i borghi di Barbaresco e Neive, in cui si sono svolte le principali vicende storiche che hanno portato alla nascita del vino omonimo. Una particolarità dell’area è, infine, l’imponente torre medievale di Barbaresco, a strapiombo sul Tanaro, uno dei più rilevanti riferimenti visivi del comprensorio di Langhe-Roero e Monferrato. Dalle Langhe ci spostiamo a est, nel Monferrato, nelle due aree distinte di Nizza e Canelli, la prima famosa per la Barbera d’Asti e la seconda per lo spumante. La città di Nizza Monferrato è un eccezionale esempio di ‘villanova’ medievale dalla consolidata tradizione commerciale; alla sua sinistra troviamo il centro urbano di Canelli, città commerciale e industriale di primo piano del comprensorio di Langhe-Roero e Monferrato. Segnaliamo, poi, il borgo medievale di Calosso, che si contraddistingue per la concentrazione di crutin, una particolare tipologia di architettura vernacolare utilizzata per la conservazione domestica delle bottiglie. Più a nord, nel casalese, troviamo la zona degli Infernot con una peculiare formazione geologica presente solo nel Basso Monferrato, la cosiddetta Pietra da Cantoni. L’area selezionata comprende le principali cave da cui si estraeva il materiale lapideo che caratterizza anche l’architettura dei pregevoli borghi d’altura.

Giampi Grey

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