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La storia della campanella ha inizio mercoledì 2 Settembre 2015, quando una delegazione della Federazione Nazionale Suonatori di Campane ha partecipato all’udienza generale del Papa, ottenendo la benedizione solenne di una campana di circa 10 kg realizzata dalla Fonderia Allanconi di Crema.
Da quel momento la campanella benedetta è diventata la testimonial dei raduni dei campanari che ogni anno si svolgono in una location d’Italia diversa e gestiti dall’associazione del luogo scelto. Il 4 e 5 giugno scorsi la campanella è stata consegnata all’Associazione Campanari del Monferrato, organizzatrice della 56ma edizione, che dovrà custodirla per un anno e riconsegnarla durante il raduno 2017 a Rapallo.
Ed è proprio in questo spirito, che l’Associazione Campanari del Monferrato conserva gelosamente ed espone in tutte le proprie manifestazioni la Campanella del Papa, consegnata nelle mani del presidente Emilio Gallina, e ha organizzato un vero e proprio tour, dal 15 novembre al 1° dicembre, del sacro bronzo nei territori cari al Santo Padre: l’Argentina.
L’itinerario toccherà luoghi importanti della vita di Bergoglio a Buenos Aires: la Basilica di San Josè de Flores, la sua casa nella via Membrillar e l’Istituto Nostra Signora della Misericordia, che dista solo pochi isolati, dove il Papa ha completato i suoi studi. La campana sarà esposta anche alla scuola elementare Pedro Antonio Cervino, la scuola Tecnica Hipolito Yrigoyen dove ottenne il diploma ed al Vicariato di Flores dove Bergoglio è stato ordinato Vescovo nel ’92.
Alla periferia di Buenos Aires, nel quartiere Devoto, il tour toccherà un altro luogo Bergogliano, il penitenziario federale, per proseguire poi verso il Seminario metropolitano in cui Bergoglio è entrato a 22 anni e la Catedral Metropolitana dove ha detto messa per più di 20 anni. Ultima tappa sarà la basilica di Maria Ausiliatrice e san Carlo Borromeo dove è stato battezzato nel 1936.
L’organizzazione dell’evento è stata curata dell’Associazione Campanari del Monferrato in collaborazione con Daniel Ormeno di Plaza Argentina, che si ringrazia vivamente per l’interesse a diffondere nel mondo l’arte campanaria piemontese.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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