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C’è voglia di tornare a vincere dopo il pareggio casalingo col Siena, arrivato dopo 8 vittorie consecutive (2 in Coppa). L’ambiente è carico e i rinforzi di gennaio sembrano essersi inseriti a dovere, il ‘normalizzatore’ Marcolini, forte dei risultati ottenuti, ha la squadra in pugno e i tifosi sono in fibrillazione, pensando al tempo perso nella parte iniziale della stagione. La trasferta di Arezzo nasconde insidie, ma l’Alessandria ha fretta di tornare lassù e non può guardare in faccia nessuno: deve proseguire a vincere. Però c’è un tabù: su quel campo i grigi non hanno mai vinto. E’ ora di sfatarlo.

AREZZO – L’anno scorso grande rivale dei grigi, quest’anno un po’ in difficoltà, con qualche problema societario e, di conseguenza, 3 punti di penalizzazione, che riducono a 27 i 30 fatti sul campo con 8 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte, 30 reti segnate e 27 subìte.
Il tutto vale il 13° posto in classifica, nella ‘zona di mezzo’, a -3 dai playoff e +3 sui playout. L’Arezzo ha preso un solo punto nelle ultime tre gare e non ha ancora vinto nel 2018: l’ultimo successo infatti è il 4-2 casalingo sulla Giana, che risale al 30 dicembre 2017.  L’allenatore è il 50enne Massimo Pavanel, che siede in panca dalla 5^ giornata dopo l’esonero di Claudio Bellucci. Pavanel è arrivato lo scorso settembre ad Arezzo dopo 5 anni di ‘Primavera’ al Chievo e finora ha schierato la squadra alternando tre moduli diversi: il 3-5-2, il 4-3-1-2 (rombo) e il 4-3-3. I due giocatori più importanti della formazione amaranto sono attaccanti e, anche se un po’avanti con gli anni, sono pur sempre elementi di caratura superiore alla categoria: il ‘barbuto’ Davide Moscardelli (38 anni e 11 gol) e il ‘funambolo’ Aniello Cutolo (quasi 35 e 5 gol).

PRECEDENTISono 17, i primi 4 in B poi sempre in C. Il bilancio è a favore degli amaranto con 8 vittorie a 5 più 4 pareggi; 24 i gol toscani e 17 quelli piemontesi. Nelle ultime due sfide disputate grigi sconfitti 1-0. L’ultima vittoria alessandrina è l’1-0 della gara di andata del campionato scorso (settembre 2016), quando la squadra di Braglia si impose con una rete di Fischnaller. Nella sfida di andata di questo campionato (1° ottobre ’17) vittoria dell’Arezzo al ‘Piola’ di Vercelli (1-0, 74′ Di Nardo). Alessandria a digiuno di gol contro gli aretini da 222′, recuperi compresi. (dati Museo Grigio)

ALESSANDRIA – Sono tre gli assenti per il tecnico Michele Marcolini: lo squalificato Piccolo e gli infortunati Cazzola e Marconi. Pochi dunque i dubbi di formazione, sempre che si opti per il 4-3-3. L’alternativa sarebbe il 4-2-3-1 visto nel finale di gara contro il Siena, ma al momento non sembra troppo collaudato per proporlo dall’inizio. Domani dal 1′ lo schieramento potrebbe essere così: Vannucchi; Celjak, Blanchard, Giosa, Fissore; Nicco, Gazzi, Gatto; Gonzalez, Chinellato, Sestu.

ARBITRO – Il designato per Arezzo-Alessandria (domenica 11 febbraio, ore 14.30, stadio “Città di Arezzo”) è Federico Dionisi di L’Aquila, assistito da Antonio Spensieri di Genova e Alex Cavallina di Parma.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.