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L’Alessandria ha vinto 1-0 in trasferta la gara di andata della finale di Coppa Italia serie C e ha messo un utile mattoncino per la conquista del trofeo, ma ci sarà ancora da soffrire.
Il gol decisivo di Marconi è arrivato al 39′ di una partita dura, a tratti spigolosa, giocata su un terreno pesante e sotto una pioggia battente, in cui il tecnico laziale Sottili ha provato a sorprendere i grigi col 4-4-2 e gli inserimenti di Calderini che, da sinistra, si accentrava per il tiro. In porta fra i gialloblù ha giocato il titolare di campionato Iannarilli, mentre il portiere di Coppa Pini non è andato nemmeno in panchina perché squalificato.
Dall’altra parte Marcolini invertiva spesso gli esterni d’attacco del suo 4-3-3, spostando da un lato all’altro del campo, in simultanea, Sestu e Gonzalez.
Sicuramente è un risultato pesante, anche se non decisivo, che condizionerà la gara di ritorno, anche se Marcolini alla fine dirà che “sarà come un’altra gara secca”. Ma è innegabile che l’atteggiamento della Viterbese, che il sabato prima riposerà in campionato, sarà giocoforza aggressivo per andarsi a prendere la Coppa, come ha precisato mister Sottili: “Abbiamo ancora speranze di ribaltarla nel ritorno”.

LA PARTITA – Molto tattica con squadra accorte all’inizio e sporadici tentativi d’attacco.
Il primo squillo al 27′: punizione Sini da destra, Vannucchi vola e alza con l’aiuto della traversa. Al 31′ punizione di Gonzalez che sibila a lato di pochissimo. Al 39′ il vantaggio mandrogno: angolo del ‘Puci’ da sinistra, testa di Giosa e tap-in decisivo in spaccata di Marconi, che firma la vittoria. Ad inizio ripresa la Viterbese alza il ritmo e al 48′ testa di Bismark su angolo e paratona di Vannucchi, che ferma la palla e poi la tiene lì. La gara si incattivisce, i giocatori laziali provano a ‘sporcarla’ con interventi duri che alla fine meriterebbero forse più dei 3 cartellini gialli maturati. Al 63′ Sestu rientra col dribbling da sinistra e spara col destro, fuori di poco. Dieci minuti dopo, ancora su angolo per l’Alessandria, Sini colpisce di testa per anticipare Marconi e obbliga il suo portiere ad un intervento plastico. Al 76′ ultimo pericolo per i grigi: Calderini si libera e prova il destro, Vannucchi respinge in tuffo e poi dice di no, di piede, al tentativo di Benedetti. All’80′ contropiede Alessandria in superiorità numerica, condotto da Bellazzini: nella corsa verso la porta Fischnaller viene ‘placcato’ a palla lontana da Di Paolantonio, l’azione prosegue e Bellazzini piazza il sinistro a lato di poco con Iannarilli fermo. Ma l’arbitro non torna sull’intervento del giocatore gialloblù e non lo ammonisce. Da lì alla fine vince la stanchezza e la gara non regala più emozioni.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.