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Bella vittoria dell’Alessandria che a Grosseto batte 1-0 il Gavorrano e scavalca in un colpo solo Viterbese e Monza tornando al quinto posto in classifica.
Un’Alessandria ‘Pop’, come dice il titolo. Pop perché è il nome del portiere romeno (’97) migliore in campo, Pop perché piena di giovani, con sei ‘under’ in campo dall’inizio a monetizzare il minutaggio, Pop perché sbarazzina, frizzante, leggera nella gestione delle gara e fortunata in occasione del primo rigore sbagliato dagli avversari. 
Ora testa alla finale di Coppa Italia, che si giocherà in casa mercoledì alle 14,30.

LA PARTITA – Com’era nelle previsioni Marcolini ricorre ad un ampio turn-over inserendo sei ‘under’ nella formazione di partenza, schierata con il 4-2-3-1. Il Gavorrano è motivatissimo, perché deve salvarsi, e spinge subito creando qualche problema alla difesa grigia. Al 13′ Pop in uscita chiude su Moscati, al 32′ difesa grigia sorpresa da uno schema su punizione e Lovric mette giù Moscati davanti al portiere: rigore e giallo. Ma Damonte, ex-grigio, spara fuori dagli 11 metri. Al 44′ il primo pericolo per Falcone arriva da Ranieri, che col destro mira il sette da 20 metri, ma l’estremo rossoazzurro devìa.
Nella ripresa Alessandria pericolosa in avvìo: al 55′ bella azione di Chinellato che mette in mezzo dove Kadi, di destro in corsa, trova il palo. Un minuto dopo Gavorrano vicino al gol, con Damonte che ‘spizza’ di testa e mette Moscati da solo davanti alla porta, ma Pop è bravissimo a chiudere il tiro. Al 60′ il gol che che decide la gara: Gatto tenta il tiro dal limite, il rimpallo favorisce Bellazzini che di destro la mette sul palo lungo: 1-0.
Il Gavorrano, furibondo, si getta in avanti e al 67′ ha l’occasione per il pari: Barlocco commette un maldestro fallo di mano ed è di nuovo rigore, anche questa volta indiscutibile. Sul dischetto va Vitiello al 68′ e tira bene, ma Pop, partito in anticipo, compie una grande parata e tiene in vantaggio i suoi. Da lì alla fine niente più pericoli per l’Alessandria, che rompe il ritmo con la girandola di cambi e si prende i 3 punti.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.