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Una bellissima Alessandria ha battuto l’Olbia 4-0 e ha scacciato i fantasmi della bassa classifica, salendo al 14° posto. Tutto bene, tutto perfetto. Si è vista una squadra compatta, decisa, piena di ‘ardore’, che ha comandato la partita dall’inizio alla fine, costruendo 12 palle-gol senza concederne e, soprattutto, senza commettere errori.
L’Olbia terza in classifica non è riuscita a combinare nulla, sovrastata dai Grigi dal punto di vista fisico e dell’intensità, tanto che le posizioni in classifica parevano invertite. La seconda vittoria stagionale in campionato è arrivata in un Moccagatta rinnovato ma non ancora finito, davanti a circa 1.500 spettatori e sotto una pioggia battente, poi cessata.

Sembra quasi che, finalmente, si sia giunti alla fine della fase di apprendimento dei giocatori, che paiono sempre più in condizione e sempre più dentro gli schemi predicati da Stellini. Oggi è riuscito tutto, e ogni giocatore ha fatto la sua parte, giocando ‘con gli altri’ e ‘per gli altri’. Ma una nota di merito in più va spesa per due giocatori, che sono parsi i migliori sul campo: Marconi e Sestu.

LA CRONACA – Al 3′ Ranieri coglie la traversa con un destro da 20 metri, al 15′ Giosa di testa su corner mette fuori di poco, al 19′ Marconi prova un destro da fuori che Aresti mette in angolo. Sulla battuta, al 20′, Casasola tocca di testa e spalla e segna: 1-0. Al 36′ Sestu se ne va con una magìa (tocco di spalla a scavalcare l’avversario) e mette in mezzo, Marconi al volo insacca: 2-0. Al 41′ contropiede grigio e Aresti, il migliore dei suoi, chiude prima su Gonzalez e poi su Marconi, che al 46′ gira ancora di testa: parato.
Nella ripresa i sardi provano a spingere e alzano il baricentro, l’Alessandria ribatte e al 61′ Marconi controlla e spara il destro: parato. Al 64′ sul primo angolo per l’Olbia, Gonzalez vola in contropiede per 60 metri e serve Celjak, fallo su di lui di Iotti in area e rigore, forse un po’ generoso. Batte Gonzalez e Aresti para, ma il ‘Puci’ fa tap-in: al 65′ è 3-0. Dopo la girandola di cambi la gara mantiene il copione e all’81′ Russini ruba palla e serve Bunino davanti al portiere, ma l’attaccante si mangia il gol. All’87′ Sestu, che da questa parti mai è stato in forma così, va via in mezzo e tira di destro, ma Aresti la toglie dall’angolo. All’89′ Casasola entra a destra e mette sul 2° palo, dove Sciacca scaraventa dentro: 4-0. Applausi dagli spalti, per la prima volta in stagione.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.