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Altro pareggio in trasferta, il quarto, per l’Alessandria di Cristian Stellini. E’ in casa che le cose non vanno, dove si è perso due volte su due. Per fortuna che domenica col Prato i Grigi tornano al ‘Moccagatta’, riaperto solo parzialmente (tribuna, curva Nord e settore ospiti) dove, chissà, potrebbe arrivare la prima vittoria. Che manca, non c’è dubbio, e darebbe tante energìe positive.
La classifica è quello che è, e bisogna guardarla: 3 punti, terzultimo posto da sola, zona playout, zero vittorie, 4 pareggi, 2 sconfitte, 3 gol fatti e 7 subìti. L’Alessandria non è mai passata in vantaggio, è rimasta 344 minuti senza segnare (tre partite e mezza, compresi i recuperi), ha subìto gol cinque volte su sei. In questo momento, oggettivamente, bisogna guardarsi intorno e non davanti, anche se l’assenza dei Grigi, lassù, stona molto: Livorno, Pisa e Piacenza sono dov’era previsto, Viterbese, Siena e Olbia ci sono un po’ a sorpresa. Manca l’Alessandria che, cominciando a vincere, a fine novembre potrebbe rientrare in gruppo.

LA PARTITA – Qualche miglioramento si è visto, soprattutto nell’atteggiamento dei giocatori, volitivi e aggressivi anche se non ancora con l’occhio della tigre. E dal punto di vista tattico è spuntata una novità: contro il 4-4-2 ‘cortissimo’ del Monza, Stellini ha proposto un inedito 5-2-3, con Nicco e Casasola sulla linea dei difensori centrali, Gazzi e Ranieri in mezzo a cacciar palloni e i tre attaccanti a pressare sull’avvio dell’azione avversaria, con Gonzalez a destra, Bunino e Bellomo alternati fra centro e sinistra.
Per lunghi tratti la formazione grigia ha comandato il gioco, il giro-palla è parso più fluido, le verticalizzazioni sono state cercate con più continuità, ma si fa una fatica tremenda a tirare in porta: solo tre tentativi dalla distanza, due volte Gonzalez (parato) e una Ranieri. L’Alessandria è andata sotto al 29′, quando Giudici  ha recuperato palla a sinistra, si è bevuto Casasola in dribbling e ha segnato con un sinistro ‘a giro’ impossibile per Agazzi. Dodici minuti dopo è arrivato il gol del pareggio (41′ Casasola), in cui sono state la caparbietà di Bunino e l’intuizione del terzino a dare frutto, recuperando palla sul limite corto dell’area e seguendo l’azione per la conclusione sotto porta. Non a caso i due protagonisti della rete sono stati i migliori di giornata dalla squadra mandrogna.

Le difficoltà sono aumentate al 72′, quando Nicco, un po’ troppo nervoso, è stato espulso per due ‘gialli’ in 1 minuto, lasciando i compagni in dieci nel momento in cui, forse, Stellini, avrebbe cambiato per provare a vincere. Invece è stato costretto a cambiare per tenere il punto, innervosendosi anche lui, espulso nel minuti finali per proteste. Un buon pareggio che conforta per il prosieguo del torneo, come ha sottolineato capitan Agazzi ai microfoni di RaiSport: “Siamo sulla strada giusta, sono molto orgoglioso dei miei compagni e crediamo tantissimo in quello che facciamo”.
Beh, speriamo, l’unità dello spogliatoio è fondamentale per risalire la china….

MERCATO – Secondo il sito “Tuttolegapro” l’Alessandria sarebbe sulle tracce di un terzino sinistro, il mancino macedone Nikola Jakimowski (27, svincolato), ex Benevento, Bari, Como, Varese e con molte esperienze all’estero, compreso il Giappone.
Andrebbe a riempire una casella vuota, dove è stato provato anche Celjak, ieri parso molto più a suo agio dalla parte del piede ‘giusto’.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.