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Uno studio pubblicato su  Annals of Internal Medicine ha ribadito la non efficacia dei nutrienti in pillola. Hanno così scoperto che dosi adeguate di vitamina K e magnesio erano associate a un diminuito rischio di morte per ogni causa; che quantità corrette di vitamina A, vitamina K e zinco erano collegate a una riduzione del rischio di morte per problemi cardiovascolari, e che l’eccesso di calcio era legato a un più alto rischio di morte per cancro. Ma hanno anche trovato che le prime due condizioni erano vere soltanto se quei nutrienti erano assunti con il cibo, e che non è possibile un’overdose di calcio attraverso la dieta soltanto. Inoltre, il ricorso a integratori non ha alcun effetto nel ridurre la mortalità in chi ha carenze nutrizionali per via di un’alimentazione inadeguata.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"