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L’Alessandria vince 3-1 ad Olbia con una prova convincente, sale a 46 punti e riduce a -4 il ritardo dalla quarta posizione di classifica. E’ il 14° risultato utile di fila in campionato, il 19° contando la Coppa, e l‘Olbia non perdeva in casa dal 4 ottobre.
Si è vista una squadra forte, compatta, fluida, padrona della partita e anche fortunata.
Già, con quest’ultimo appellativo si potrebbe classificare la convalida del primo gol di ‘Batman’ Marconi, di mano, come ha mostrato impietosamente la ‘lente d’ingrandimento’ sul fermo immagine di Sportitalia, che ha trasmesso la gara in diretta con la consueta qualità. Ma al di là della svista arbitrale, è piaciuto l’atteggiamento della formazione di Marcolini, apparsa sempre in controllo della gara e in grado di far male ad ogni accelerazione.

LA PARTITAPartita da VAR, ma in serie C non c’è. Gol in apertura di Marconi, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. L’Olbia c’è, aggredisce, a sinistra fa soffrire i grigi, e infatti nella ripresa Marcolini toglie Sciacca e inserisce Celjak. Alessandria pericolosa ogni volta che si avvicina all’area, ma Vannucchi respinge su Pinna. Al 42′ il discusso 1-0: angolo del ‘Puci’, cross di Ranieri, spizzata di ‘Fisch’ e testa-mano di ‘Batman’. Gol, proteste e palla al centro. Poco dopo è l’Olbia ad entrare nella difesa mandrogna e Vannucchi in uscita travolge Feola: sembra esserci il rigore, ma l’arbitro Fontani fa proseguire. Altre proteste. Intervallo.

Nella ripresa dentro Bellazzini per Ranieri. L’Olbia attacca in modo veemente e al 53′ pareggia: angolo di Ragatzu e Cotali, tutto solo, di testa fa 1-1. Nel gioco delle marcature su calci da fermo, Gonzalez ‘dimentica’ il difensore sardo che segna; era talmente fuori posizione che viene travolto dall’esultanza dei sardi. La panchina grigia fa altri due cambi: Sestu per Fischnaller e Celjak per Sciacca, nel mezzo Vannucchi dice di no a Ragatzu.
Poi la gara cambia: al 63′, da rimessa laterale, Marconi trova Barlocco in profondità, cross basso per Gonzalez che si fa perdonare l’errore difensivo e fa il 2-1. Due minuti e il portiere Aresti è prodigioso su testa di Marconi, l’Olbia si allunga e fatica.
Qui l’Alessandria comanda la gara e la chiude: Sestu semina avversari e imbecca Gatto in area, tocco per Celjak e cross pennellato per Marconi che salta in mezzo a due e insacca: 3-1, partita in ghiaccio. E’ il 75′, l’Olbia non c’è più. Altri due cambi per i grigi, Chinellato per Marconi e Nicco per Gatto, ma la sostanza non cambia. Poi è solo accademia.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.