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Cambiare la mobilità di Alessandria non è un compito facile, un “vasto programma” per dirla alla De Gaulle, in particolare a un anno dalle elezioni. Eppure, l’amministrazione comunale ha deciso di provarci lo stesso, avviando la discussione sul nuovo Piano Urbano di Mobilità Sostenibile, al momento sotto esame presso la Commissione Sviluppo del Territorio. L’assessore di riferimento, Marcello Ferralasco, ha invitato da subito la politica e le associazioni interessate a fornire il loro contributo alla “bozza in progress” resa nota in pubblico, documento che contiene obiettivi e strategie che si intende realizzare con questo nuovo piano della circolazione in città. Ridurre il traffico delle auto private, agevolando mezzi alternativi come il trasporto pubblico o la bicicletta; ridefinire le ZTL con la possibilità di utilizzare telecamere e varchi elettronici per identificare le vetture in entrata, come l’Area C di Milano; rafforzare i parcheggi lungo le direttive d’ingresso in città, introducendo navette che li mettano in collegamento con varie parti interne della stessa: queste sono solo alcune delle proposte messe nere su bianco dall’amministrazione, che diventeranno realtà solo dopo l’esame degli organi politici e, soprattutto, il reperimento delle risorse necessarie per metterle in atto.

Stefano Summa
@Stefano_Summa

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