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E’ stato inaugurato lo scorso sabato 22 aprile il primo “Percorso delle Donne Coraggiose” in Italia.
L’iniziativa di Zonta Club Alessandria, insieme al Comune di Lu, nasce dalla volontà di non disperdere l’esempio di alcune donne che hanno dato luce al futuro di generazioni di uomini e donne, grazie ai benefici delle loro azioni, del loro lavoro.

Amelia Earhart, eroina del volo, Rita Levi Montalcini, scienziata Premio Nobel per la Medicina, Maria Montessori, pedagogista ideatrice del “metodo Montessori” di educazione dei bambini in età infantile, Maria Magnani Noya, avvocato penalista e prima donna sindaco di Torino, Suor Angela Vallese, originaria di Lu, pioniera delle missioni salesiane nella Terra del Fuoco e Malala Yousafzai, attivista per i diritti umani ed in particolare per il diritto allo studio, sono le sei donne a cui si ispira il “Percorso”.
Ad ognuna di loro è stata dedicata una panchina nel belvedere di Lu. Una settima panchina è stata dedicata “A tutte le Donne Coraggiose che ogni giorno si impegnano per l’empowerment femminile e per tutte coloro che difenderanno i Diritti delle Donne quali Diritti dell’Umanità”.

Alla cerimonia di inaugurazione introdotta dal sindaco di Lu Michele Filippo Fontefrancesco e dalla vice presidente vicaria di Zonta, Simonetta Bisio, erano presenti, mescolati tra la folla che non è voluta mancare a questo momento unico e speciale, le più alte cariche di Zonta International in Italia, poiché alcune delle donne citate sono state socie Zonta negli Stati Uniti e nella nostra regione. E’ intervenuta anche Maria Paola Azzario, presidente della Federazione Nazionale dei Centri e Club UNESCO perché l’iniziativa ha un altissimo merito culturale e soprattutto va nella direzione di coinvolgere le nuove generazioni e gli studenti.

Con questa iniziativa Zonta Club Alessandria ha aperto ufficialmente il programma di celebrazioni per il Centenario di Zonta International (2019). Dopo l’inaugurazione avvenuta sabato, molte persone in Italia, Germania, Belgio, Francia, Svizzera, Stati Uniti, informate tramite i social media, si sono già messe in moto per “copiare” l’idea che celebra i diritti civili, i diritti dell’Umanità portati avanti da individui straordinariamente comuni, che li hanno sempre difesi compiendo il loro lavoro quotidiano.
Il “Percorso delle Donne Coraggiose” si trova in via Colli, di fronte al Municipio di Lu: un balcone sul Monferrato dedicato alle donne.

Sottolinea Nadia Biancato, past International Director di Zonta International:
“Oggi non celebriamo donne potenti ma donne coraggiose, donne dalla grande forza di volontà, leader perché tutte loro hanno avuto e hanno una precisa visione del mondo.
(…). ‘Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo’. Sono le parole più famose di Malala Yousafzay. Malala è l’unica donna vivente scelta per questo percorso. Avremmo potuto scegliere altre donne. Restando in Asia avremmo potuto dedicare la nostra attenzione ad esempio a Aung San suu Kyi, che ha dato anni della sua vita per la difesa dei diritti umani contro l’oppressione dei dittatori Birmani. Ma abbiamo scelto una ragazzina pakistana per rimarcare come le donne ad ogni età sanno quello che è giusto fare. (…) Queste donne coraggiose sono solo un esempio. Loro e altre devono continuare a ispirare tutti i bambini e ragazzi italiani e del mondo perché le vere ricchezze, libertà e pace, sono valori che scaturiscono dall’istruzione e dalla conoscenza.”

Barbara Rossi

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