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La saga cinematografica più longeva di sempre, per il grande pubblico, con i costumi e gli oggetti

Fino al 7 febbraio al Museo del Manifesto Cinematografico in via Gluck

È una delle saghe cinematografiche più longeve di sempre. Ha appassionato adulti e ragazzi di ogni età e di ogni epoca. Ha una delle fan base più numerose, fedeli e fantasiose al mondo. Stiamo parlando di Star Wars (Guerre stellari per i più stagionati), la creatura partorita dalla mente di George Lucas, che si è sviluppata per ben sei film raccolti in due trilogie. Fermo Immagine – Museo del Manifesto Cinematografico, situato a Milano via Gluck, 45 (a due passi dalla stazione di Milano Centrale), gli dedica un’esposizione apposita fino al 7 febbraio (cinque euro l’intero, tre il ridotto). Il museo apre dal martedì alla domenica (lunedì chiuso) dalle 14.00 alle 19.00.
Mostra-Star-WarsIl salone centrale che ospita il grande classico della science fantasy è ricco di oggetti che faranno la gioia di ogni suo cultore. Ci sono i costumi dei principali protagonisti (Darth Vader, Stormtrooper e Clonetrooper, cacciatori di taglie, cavalieri jedi, ecc.) e i loro oggetti di scena complementari. Ci sono le “pizze” con le pellicole 35 mm accanto ai più moderni supporti video come VHS, DVD e Blu-ray, giochi in scatola e i primi videogiochi accanto a una postazione con un Nintendo DS e “Star Wars Lethal Alliance”. Ci sono eccezionali riproduzioni in scala 1:1 dei vari protagonisti sia in plastica sia in mattoncini Lego (con i quali, inoltre, sono stati preparati modelli di scene e navicelle presenti nei film). Non mancano gli autografi degli attori che hanno fatto parte del cast dei sei lungometraggi e una serie di art work inediti, che si possono comprare in copia nel bookshop vicino all’ingresso. Sono presenti libri, fumetti, figurine, poster e, pezzo forte dell’intera mostra, manifesti cinematografici. Veri e propri cimeli preziosi, alcuni molto rari, palesano come sia cambiato nel corso del tempo quest’aspetto apparentemente secondario dell’esperienza cinematografica (peraltro, ragione di vita del museo stesso). Il fan più sfegatato non potrà non apprezzare le ottime action figures in rassegna e la cosiddetta “Cameretta dello Jedi”. Essa è sostanzialmente la riproduzione di una piccola stanza da letto del perfetto seguace dell’opera di Lucas: cuscino, copriletto, lenzuola, piumino, lampada, persino i boxer, tutto targato Star Wars. Chi, invece, non subisce eccessivamente il fascino di Guerre stellari o non ha una conoscenza approfondita della saga, dovrà pur ammirare con stupore lo Starfighter al centro della sala, in scala 1:1, e potrà fare una breve full-immersion sui film leggendo le schede sulle trame e sui personaggi e vedendo alcune scene proiettate in un angolo della sala.
Insomma, c’è tutto il necessario (e oltre) per intrattenere grandi e piccini. Proprio questi ultimi sono i protagonisti nel giorno della mia visita, avvenuta in un sabato pomeriggio. Erano presenti, infatti, alcuni figuranti che personificavano vari personaggi della saga (sia i cavalieri jedi sia le forze del Lato Oscuro) e che davano la possibilità di poter provare le light saber, cioè le spade laser, molto simili a quelle dei film.
La visita è obbligata per il vero appassionato di Star Wars e consigliata sia a chi conosce la saga e la apprezza moderatamente, sia a chi non ne mastica molto, al fine di comprendere come una saga cinematografica sia diventata mito per tante persone in tutto il mondo.

Stefano Summa

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