dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Una raccolta di libricini unici distribuiti gratuitamente sui treni

La passione per la lettura ha generato un’idea geniale

Ore 15:00 di un pomeriggio primaverile che di soleggiato ha ben poco. A colorare questa grigia ed uggiosa giornata, un’intervista interessante ed irta di spunti di riflessione con una ragazza di Milano, che ha fatto del suo amore per la lettura e la scrittura, un ammirevole esempio da seguire: Eleonora C., ideatrice, insieme al fidanzato Andrea S., del progetto letterario “Per Te Che Viaggi”, una raccolta di libricini completamente fatti a mano: “dei doni singoli e irripetibili per chi li trova.”

Cominciamo col parlare di te: da dove nasce la passione per la scrittura?
La mia passione per la scrittura nasce in me dall’infanzia, circa verso gli otto/dieci anni. Mi avvicinai alla scrittura mediante un amore incontrastato, bilaterale e indissolubile per la lettura. Ho intrapreso, verso i 17, un percorso che mi ha vista iniziare dalla poesia per poi approdare verso la prosa, in particolare verso le novelle brevi. Per un certo periodo ho continuato parallelamente il discorso poetico e quello narrativo, vincendo durante il liceo qualche concorso letterario. Da quei momenti sino ad adesso ho maturato la convinzione che scrivere non sarebbe stata solo una passione; era ed è il mio motore esistenziale.

Libricino-raccoltoCi parli del progetto “Per Te Che Viaggi”?
Certamente! Il progetto nasce da un’idea mia e del mio fidanzato, nonché curatore della parte grafica e della copertina. Il tutto prende origine dalla ricerca di una risposta della domanda: perché in Italia si legge poco? La nostra riflessione ha trovato risposta soprattutto nella mancanza di tempo che i lettori si trovano ad avere. Abbiamo deciso di intervenire in quei momenti vuoti dove le persone si annoiano e abbruttiscono (viaggi in treno per i pendolari, dove ho agito per la prima uscita dei libricini) e, inoltre, donare un prodotto che fosse cartaceo, in carta riciclabile, gratuito e di formato facilmente maneggiabile. Ho deciso di pormi personalmente nella distribuzione dei libricini per ricreare un piccolo clima di fiducia che all’uomo post-moderno manca.

RilegaturaChe riscontri hai avuto?
È stata un’esperienza totalmente nuova e straniante. Sul primo treno che visitai, non ricordo quale, fui trattata malissimo. Mi scambiarono quasi tutti per una questuante e venni più volte ammonita, ignorata, cacciata. Sul secondo e terzo treno dove operai, invece, fui accolta con calore ed entusiasmo da quasi tutti i viaggiatori. Sul Frecciarossa vi fu un misto di reazioni, tuttavia rimasi sempre basita dall’ostinazione nel ritenermi una questuante e non accettare un qualcosa di curato e creato con Amore. Mi sentii come se stessero rifiutando ME. Già dal primo giorno dall’evento mi arrivarono delle e-mail sull’indirizzo creato appositamente ([email protected]) dove si complimentarono per il progetto. Anche sulla pagina Facebook (“Per Te Che”) ricevetti una vasta gamma di riscontri positivi, che mi spronarono a proseguire in questo piccolo grande atto di coraggio innamorato.

“Per Te Che Viaggi” non è solo una splendida ed ammirevole iniziativa letteraria, ma un vero e proprio esempio da seguire: di coraggio, impegno ed amore. Amore per la lettura, la scrittura, i sogni, le speranze e le persone.

Giada Guzzon

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x