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Un libro è un giardino che puoi custodire in tasca. (Proverbio cinese)

 22 A

La doppia vita dei numeri” di Erri De Luca, un romanzo essenziale come la scrittura di questo grande, grandissimo autore. Le cose, gli oggetti parlano attraverso la scelta dei vocaboli, delle frasi e anche l’ovvietà cela sempre la profondità di pensiero, il rimando all’evocazione di altro.

 22 B

I Custodi della biblioteca di Glenn Cooper é il libro per gli amanti del genere “Codice da Vinci“. Gli scrivani dell’abbazia di Vectis hanno scritto la data di nascita e di morte di ogni uomo dal VIII secolo, lasciano un messaggio con una data misteriosa, il 9 febbraio 2027. Alcune persone cominciano a ricevere una misteriosa cartolina in cui c’è il disegno di una bara e una data, quella della loro morte. E Will Piper si troverà ancora una volta coinvolto.

22 C

Un classico della letteratura: Luis Sepulveda. “Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico“. Monaco, Max è cresciuto insieme al suo gatto Mix e quando va a vivere da solo lo porta con sé. Purtroppo il lavoro lo tiene fuori casa per troppe ore, Mix sta invecchiando, non ci vede bene ed è costretto a passare molto tempo da solo. Ma un giorno sente un rumore venire dalla dispensa, che sia un topo? Inizia una divertente e commovente storia di amicizia attraverso la maestria di una penna universale.

 22 D

Per una lettura di sentimenti e atmosfera, vi é il sequel di “Chocolat“. Joanne Harris con “Il giardino delle pesche e delle rose” ci riporta a Lansquenet, il villaggio dove tutto era cominciato e dove otto anni prima Vianne Rocher aveva aperto la cioccolateria. Come un tempo, la diffidenza regna sovrana, ma altre cose sono cambiate: c’è un minareto. Non c’è più armonia fra gli abitanti e la comunità musulmana. Il curato Francis Reynaud chiede aiuto alla nemica di un tempo, Vianne.

 22 E

La doppia vita dei numeri” di Erri De Luca, un romanzo essenziale come la scrittura di questo grande, grandissimo autore. Le cose, gli oggetti parlano attraverso la scelta dei vocaboli, delle frasi e anche l’ovvietà cela sempre la profondità di pensiero, il rimando all’evocazione di altro.

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