Le emozioni di una città che va di corsa. Iscritti e gente comune uniti dalla passione
Anche quest’anno la solidarietà è stata la vera protagonista
La peculiarità dello sport è quella di regalare grandi emozioni ad ogni livello: ecco quindi spiegato il grande successo della ventesima edizione della StrAlessandria. Se ai nastri di partenza si sono presentati tantissimi iscritti, non vanno certo dimenticate anche le migliaia di persone sparse lungo le vie della città che non hanno voluto far mancare il proprio sostegno morale e concreto, offrendo spesso agli “atleti” un po’ d’acqua per combattere la fatica.
Come sempre, è stata un’emozione davvero fortissima percorrere tutti insieme le vie più significative della città, trasformate per l’occasione in un percorso simile ad una pista di Formula 1 o di ciclismo, con tutte le prospettive e i sensi di viabilità gioiosamente ribaltati: il rituale della partenza della “muraglia umana” in Piazza della Libertà, il rassicurante transito in un Corso Cento Cannoni finalmente liberato dalla morsa del traffico, la “vasca” inconsueta in un Corso Roma inedito, il tratto che da Corso Crimea permette a tutti i partecipanti di arrivare a Piazza Santa Maria di Castello (passando da Via Gramsci e, poco dopo, da Piazza Santo Stefano), per poi giungere all’allungo finale che, attraverso Via Guasco e Via Dante, permette a tutti i corridori di tagliare finalmente il traguardo in Piazza della Libertà, dove per l’occasione è stata allestita una vera e propria “Cittadella della solidarietà”.
Sport, dunque, ma anche solidarietà e attenzione a molte problematiche davvero importanti. Come nel 2014, la parola d’ordine è stata “diamoci una mano”: il ricavato è stato devoluto sia agli alunni in difficoltà della città di Alessandria, sia alla città di Jericho, in Palestina, per la costituzione di un parco, il sostegno della gestione delle risorse idriche dell’acquedotto e del centro riabilitazione bambini diversamente abili.
Gianmaria Zanier