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Cosa accade ad un bambino di città, abituato agli agi di città, quando si trasferisce in campagna? Ce lo racconta “Giannino e la pietra nella minestra”, spettacolo per grandi e piccoli in scena sabato 17 febbraio (ore 16.30) al Teatro Sociale di Valenza.

Due narratori e una fisarmonica raccontano la storia di Giannino, bambino nato in città e poco avvezzo alla vita agreste con mille sorprese. Abituato ad essere circondato da giochi elettronici, TV, computer e play station, le vacanze in campagna dai nonni, che tanto aveva sospirato, si rivelano presto un’avventura difficile da superare. Senza televisione ma con la voce del nonno che racconta, senza merendine confezionate ma con i frutti dell’orto, senza film terrificanti ma con uno spaventapasseri extraterrestre e una nonna che cucina minestre di verdura con i sassi, sembra davvero difficile vivere.

Lo spettacolo narra, con la complicità della musica e del gioco in scena, la storia di un cambiamento, la scoperta di un mondo reale che rivela, agli occhi di un bambino, la bellezza dell’affetto e la bontà di un minestrone cucinato con una pietra veramente magica.

Lo spettacolo è firmato da Guido Castiglia, che è anche in scena con Beppe Rizzo. Musiche originali dello stesso Beppe Rizzo; luci e fonica di Franco Rasulo; regia di Guido Castiglia; produzione di Nonsoloteatro/Unoteatro.

Lo spettacolo rientra nel ciclo SabatoPomeriggioTeatro&CinemainFamiglia, rassegna di eventi per i più piccoli, promossa dal direttore artistico del Teatro di Valenza, Roberto Tarasco.

“Giannino e la pietra nella minestra”, adatto ai bambini dai 4 anni di età, sarà preceduto, alle 15.30, da una merenda, offerta da Coop Novacoop di Valenza.

Costi dei biglietti (merenda compresa): 6 euro; dal quarto componente della stessa famiglia l’ingresso costa 3 euro.

Per contatti e prenotazioni: Teatro Sociale Valenza, Corso Garibaldi 58, 15048 Valenza (AL), e-mail: [email protected] , tel. 0131 942276 – 324 0838829