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Quest’anno la città di Tortona ospiterà la nuova edizione di uno tra i festival musicali più importanti in programma in Italia per il 2014.
Come l’anno scorso le vie del centro si animeranno di ospiti prestigiosi della scena jazz contemporanea a livello internazionale, i caldi suoni e l’atmosfera dei locali di New Orleans si riverseranno tra le strade della città, portando con se tendenze stilistiche derivanti dagli influssi delle comunità afroamericane del sud degli Stati Uniti.
Dietro eventi di questo tipo ci sono veri e propri studi di stile, come nel caso della scelta dell’abbigliamento e degli accessori. Anche se spesso in città non è facile trovare negozi specializzati, visto che si tratta di tendenze attuali ma risalenti ormai a generazioni passate, qualche consiglio utile lo si può trovare in internet, lo strumento più aggiornato che questa generazione ha a disposizione.
Una delle sezioni più assortite che possiamo trovare in rete è quella del noto e-commerce Zalando, dove, oltre alla vendita diretta dei capi, è possibile approfondire la cultura e la storia del jazz, grazie a descrizioni dettagliate per chi ancora di jazz non è un vero appassionato.
Una volta trovato l’outfit più adatto, non resta che scoprire gli artisti protagonisti: la scorsa edizione ha visto ospiti come Chick Corea e Stefano Bollani, e quest’anno non è da meno grazie alla partecipazione di Pat Metheny con l’Unity Group, della pianista giapponese Hiromi e con la degna conclusione di Franco Battiato.
Il primo concerto previsto per il 15 giugno è proprio quello della band “Pat Metheny Unity Group”.

Di seguito un approfondimento:

La band
Come in gastronomia si usa dire che il primo segreto per il successo di una ricetta è lo scegliere ingredienti di qualità, anche per quello che concerne l’orizzonte musicale si potrebbe essere portati a pensare che unendo una serie di talenti delle sette note avremo maggiori probabilità di creare un prodotto artistico di rilievo. Ed infatti è così e ce lo dimostra ancora una volta la “resa musicale” del nuovo progetto artistico che va sotto il nome di “Pat Metheny Unity Group”.
Inutile nascondere che questa formazione nasce intorno al personaggio centrale che è quel Pat Metheny che anche il pubblico italiano conosce bene visto che in quarantenni di onorata carriera per ben 20 volte lo abbiamo visto sventolare vittorioso un Grammy Award.
Ma le vie dell’arte sono infinite ed in questi mesi Pat Metheny ha deciso di intraprendere un nuovo progetto artistico scegliendosi come partner di questo percorso musicisti di fama internazionale come il mago della batteria Antonio Sanchez, il bassista Ben Williams, Giulio Carmassi in versione polistrumentista e poi il sensuale sax di Chris Potter.
Difficile poter immaginare qualcosa di meglio, e sotto questa buona stella è nato il primo album di questa band “Kln(← →)”. Qualcuno potrebbe obiettare che in realtà già lo scorso anno era uscita una prima produzione, sotto il nome di “Unity band”, ma in realtà quello del 2014 è il primo album in cui sono presenti anche gli arrangiamenti di Carmassi, new entry del gruppo.

Il Tour
Se in generale l’arrivo di Kln(← →) farà felici gli amanti del jazz, in particolare renderà ancora più contenti i jazzisti dell’area piemontese. Il motivo? Presto detto. A partire da giugno il Pat Metheny Unity Group sarà in giro per l’Italia per un nuovo tour. Si comincerà il 14 di giugno a Villa Manin nei pressi di Udine.
Ma, e questa è la parte più interessante, il giorno successivo ovvero il 15 di Giugno Pat Metheny e la sua band saranno all’Arena Derthona Festival di Tortona per un concerto evento nel Parco del Castello. Successivamente il 16 di Giugno, la parentesi italiana del Pat Metheny Unity Group si concluderà a Fiesole al Teatro romano.
Cosa dobbiamo dunque aspettarci da questo nuovo tour di Pat Metheny? E’ lui stesso a rispondere a questa domanda in una recente intervista in cui usa una similitudine molto interessante in cui definisce il vecchio album una sorta di primo film in bianco e nero, quello nuovo il primo a colori.
Una evoluzione artistica, prima ancora che cromatica, resa possibile dalla collaborazione con gli straordinari musicisti che compongono la band, non ultimo quel Carmassi che con i suoi strumenti riesce ad imprimere maggiore varianza alle note stilistiche del jazz di Metheny.

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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