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Torna l’appuntamento tradizionale con la Festa di Santa Croce; le cui manifestazioni sono realizzate grazie al prezioso contributo che ci è stato concesso dalla UBI Banca Regionale Europea; gradito sponsor dell’evento.

Le celebrazioni inizieranno Venerdì 11 maggio ore 21 presso la Cattedrale con l’Orchestra classica di Alessandria; diretta da Andrea Albertini; con musica; immagini e poesie; recitate da Maria Paola Bidone e Francesco Parise; sul significato della Croce: Alla luce della croce.

Sabato 12 maggio ore 21 presso la Cattedrale si terrà un esclusivo concerto; che abbraccerà le arti della musica e della danza; il Laudate Dominumconcerto di musica sacra della Civica Accademia musicale Lorenzo Perosi di Tortona con coreografie di DanzArte di Tortona e Centro Danza Borello di Novi Ligure.

Accanto alla Misa criolla di Ariel Ramirez; eseguita dagli ensemble strumentali e corali dell’Accademia “Perosi” diretti da Lorenzo Caramagna; e ad altri brani di musica sacra; le coreografie di Stefano Botto; Roberta Borello e Marta Molinari; creeranno la prima esibizione di danza sacra eseguita nella città di Tortona; che verrà eseguita da danzatori di tutte le età; dai bambini agli adulti.

Lunedì 14 maggio ore 18 presso la Cattedrale Solenne Pontificale celebrato da S.E. Mons. Martino Canessa; Vescovo di Tortona

Nelle giornate di Sabato 12; Domenica 13 e Lunedì 14 maggio la fiera si snoderà in corso Leoniero; piazza delle Erbe; via Piave e corso Garibaldi; in largo Borgarelli; via Emilia Sud; piazza Duomo e corso Montebello ci saranno le esposizioni di auto; moto e non solo; anche stand espositivi. In via Emilia; angolo piazza G. Lugano; ci saranno i banchi dell’Agrimercato di Campagna Amica“.

Domenica 13 maggio dalle ore 15 “Non solo bike” sarà in Largo Borgarelli per organizzare un percorso in bicicletta per bambini; mentre alle ore 18; in piazza Gavino Lugano;si terrà l’appuntamento con la Tradizionale tombola di Santa Croceorganizzata dalla Croce Rossa Italiana – sezione di Tortona.

Dal 12 maggio al 3 giugno; presso Palazzo Guidobono; saranno allestite due mostre.

Tortona che mi piace; Tortona che amo è l’esposizione degli elaborati degli alunni delle scuole cittadine. Si tratta di un progetto del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze; realizzato nell’ambito di un piano regionale più ampio denominato “Tortona tra storia; cultura e natura“.

Ogni scuola; rappresentata nel Consiglio Comunale dei ragazzi; ha individuato un’area della città che ha suscitato interesse e gradimento negli studenti; in particolare vie e piazze di recente intitolazione o legate a personaggi illustri del tortonese; aree verdi; come l’area Silvi e i Parchi dello Scrivia; del Castello ed della Lucciola; monumenti storici e luoghi ricchi di fascino (Tortona…città dei Templari; Tortona e il ritrovo dei giovani; Tortona e la storia del Castello; Tortona…città della musica; Tortona romana).

Al fine di consentire l’allestimento della mostra; nel corso dell’anno; si sono tenuti incontri storici e cultori del territorio; come Pino Decarlini; Armando Bergaglio; Michela Ricco; Gianni Rossi; Giampaolo Bovone; Alfio Contarino; Alessio Marino; Bruno De Faveri; ai quali va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale.

I ragazzi hanno; inoltre; fatto visite guidate della città; letture di mappe e carte topografiche; interviste; raccolte di testimonianze e foto d’epoca; il tutto finalizzato alla produzione di materiale video; informatico; cartaceo; fotografico ed espressivo che sintetizza l’interesse e l’attenzione dei bambini e dei ragazzi verso la città in cui vivono.

“Made in Tortona reloaded” vetrina dell’economia tortonese è l’altra mostra che sarà allestita a Palazzo Guidobono dal 12 maggio al 3 giugno.

La mostra vuole ripercorrere la storia della festa e della fiera di Santacroce.

Un avvenimento importante per la vita cittadina che; nel tempo; ha rappresentato non solo un momento di incontro; svago e divertimento per la popolazione tortonese; ma soprattutto un’importante vetrina per le attività economiche della città: dalle prime fiere che si tennero tra il seicento e l’ottocento in cui venivano per lo più esposti prodotti agricoli e bestiame; si è passati a quelle di fine ottocento ed inizio novecento in cui comparvero le prime attività industriali della zona; sino ad arrivare alla seconda metà del secolo scorso in cui l’economia tortonese (industria; commercio; agricoltura) sfruttava l’importante “vetrina” per reclamizzare la produzione locale ai numerosi visitatori; provenienti non solo dal Piemonte ma anche dalle regioni limitrofe.

La fiera è stata uno specchio fedele del progresso economico della città; che conobbe un momento d’oro tra il 1960 ed il 1980; seguito da un lento declino; che causò; alla fine dello scorso millennio; la scomparsa della mostra espositiva; riconducendo i festeggiamenti di Santa Croce ad una mera fiera con la presenza delle sole bancarelle ambulanti e dei giostrai.

Accanto all’aspetto economico che ha caratterizzato la fiera durante tutto il novecento; è importante non sottovalutare quello culturale e sociale.

Infatti; Santa Croce ha raccolto per anni numerose iniziative ricreative; culturali; sportive; che hanno visto il coinvolgimento di un gran numero di tortonesi; spesso organizzati in associazioni quasi sempre composte da volontari che hanno messo a disposizione della città la loro opera ed il loro ingegno per l’organizzazione di manifestazioni che molte volte hanno fatto la storia della città.

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