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Il nostro viaggio attraverso i territori dell'”Oltreorba”; come venivano denominati dalle famiglie genovesi che qui estesero la propria influenza; inizia da Rocca; antico feudo dei Grimaldi. Il Castello; ambito possedimento per la sua posizione strategica; presenta una torre anticamente adibita a prigione con tanto di camera di tortura (ndr: oggi è ancora possibile vedere strumenti e leggere i nomi dei suppliziandi sulle pareti delle celle). Il borgo medievale; si conserva quasi intatto; mentre per le campagne sono sparse numerose edicole votive; ai bivi e lungo le strade frequentate dai viandanti; segno della grande devozione dei rocchesi. La chiesa dedicata a Santa Limbania; patrona dei mulattieri; in regione Castelvero; ha origini antichissime; forse di epoca bizantina e rappresenta il punto d’arrivo della processione del carnevale tradizionale; la “Lachera”; che affonda le proprie origini nella storia del borgo. Proseguendo l’itinerario; ci spostiamo nella vicina Carpeneto; piccolo paese della campagna monferrina; sviluppatosi a partire dal X secolo attorno al nucleo fortificato. Da segnalare; oltre al maniero; il Palazzo Comunale; fatto erigere nel 1687; e recentemente colorato con vivacissime tinte; sul modello delle antiche foto; e la chiesa di S. Giorgio; eretta addirittura fra il XII e il XIII secolo e successivamente restaurata in stile barocco. Se avanza un po’ di tempo; consigliamo vivamente una passeggiata fra le campagne carpenetesi; dove si trova la tenuta vitivinicola sperimentale “la Cannona”; articolata attorno a un cascinale secentesco.

Federico Cabella

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